Alpini, bufera sul sindaco di Trieste: "Ma quali molestie, solo apprezzamenti"
Di Piazza se l'è presa anche con chi ha denunciato gli episodi, parlando di "gentaglia"
Caso Alpini, il sindaco di Trieste: "Ma quali molestie, solo apprezzamenti"
"Ma stiamo scherzando? Una ha detto: 'mi hanno detto che ho un bel paio di gambe' e mi sono sentita violentata'. Quando vediamo passare una bella ragazza, cosa pensiamo? Siamo maschi". E' bufera sulle parole pronunciate dal sindaco di Trieste Roberto Dipiazza alla trasmissione Ring dell'emittente televisiva locale TeleQuattro a proposito della polemica sul raduno degli alpini a Rimini. Di Piazza se l'è presa anche con chi ha denunciato gli episodi, parlando di "gentaglia".
"Ma stiamo scherzando? Se le avessero detto 'hai un bel c...', cosa avrebbe fatto allora? Viva gli alpini! Viva gli alpini! Ma poi è tutta gentaglia...", le parole del sindaco, che ha aggiunto: "Vorrei dire a questa persona: Signora guardi che la violenza è un'altra cosa". E ancora: "Si fanno degli apprezzamenti, è normale" e "fare queste polemiche significa fare male a tutto".
Come spiega il Corriere della Sera, le sue parole "hanno aperto una polemica politica dopo che già giovedì l’assessora veneta alle Pari opportunità Elena Donazzan (FdI) aveva pronunciato una frase dal senso non dissimile: «Se uno mi fischia io sono pure contenta». La sezione riminese dell’associazione «Non Una di Meno» affida a una nota nella quale non nomina mai direttamente Dipiazza la replica alle sue parole: «La cultura e la società in cui viviamo sono profondamente sessiste e patriarcali, il machismo si respira in ogni ambito della vita fin dalla nascita, è parte dell’educazione che le persone ricevono in questo Paese». Dura, poi, la presidente di Telefono Rosa, Gabriella Carnieri Moscatelli: «Gli “apprezzamenti” non sono normali, anche i complimenti devono essere cose che accetto. Così il sindaco offende tutte e tutti»".
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