Altavilla, "una setta con dieci adepti". Dubbi su Barreca: "Si finge pazzo"

Spuntano nuovi dettagli sulla 17enne sopravvissuta, dopo la morta del fratello mandava messaggi agli amici di Kevin per non farli insospettire: si fingeva lui

Di Redazione Cronache
Tags:
strage altavilla
Giovanni Barreca
Cronache

Strage Altavilla, i pm non hanno dubbi: "Dietro a tutto questo c'è una setta"

Nuovi dettagli inquietanti emergono sulla strage di Altavilla, il triplice omicidio compiuto da Giovanni Barreca con l'aiuto di sua figlia 17enne e di una coppia di complici. Gli inquirenti - si legge su Il Corriere della Sera - ormai non hanno più dubbi, dietro a questi riti per "scacciare il demonio" c'è una setta. Il gip di Termini Imerese, che ha messo in carcere Barreca e i due complici con cui ha torturato e ucciso due dei suoi tre figli e la moglie, parla infatti di "una connotazione criminale più ampia" e di "fratelli di fede a conoscenza della situazione del nucleo familiare preso di mira". Nei telefoni e pc di Barreca, del mental coach Massimo Carandente e della sua compagna, Sabrina Fina, gli inquirenti hanno individuato i nomi di una decina di adepti.

Leggi anche: Altavilla, "avevano perso il Rdc, volevano la villa". Altro che demoni e riti

Leggi anche: Barreca vede i demoni anche in carcere. "È in perenne stato delirante"

I dieci fanatici religiosi che sarebbero coinvolti - prosegue Il Corriere -, nella chiesa frequentata a Palermo vengono chiamati dagli altri fedeli "canne dimenate dal vento", gente che segue i culti per un po', non lega con nessuno e poi si dilegua. Il gip li definisce "gruppo religioso", "fratelli di fede" che sapevano perfettamente cosa succedeva nella villetta di Altavilla, teatro dei riti di esorcismo. I carabinieri hanno inoltre scoperto che la ragazza sopravvissuta per diversi giorni avrebbe risposto via smartphone agli amici del fratello Kevin per evitare che questi sospettassero qualcosa sulla sorte del 16enne. Barreca dal carcere: "Mia moglie non ce l'ha fatta, è stata vinta dal diavolo". Si sospetta che sia uno stratagemma per fingersi pazzo e l'avvocato chiederà una perizia psichiatrica. Intanto i complici continuano a dichiarare di essere innocenti.