Ama, la vendetta dei ladri di gasolio: "Ha morso la lattina e lo ha sfregiato"

Nella municipalizzata di Roma ruba il carburante un dipendente su tre e chi denuncia finisce male: "Sembrava una spedizione punitiva". Tre in ospedale

Redazione
Cronache

Ama, la spedizione punitiva e la pratica diffusa dei furti di gasolio

Scene da film di azione all'Ama, l'azienda municipalizzata all'Ambiente di Roma. La Procura ha aperto un'indagine in seguito ad una brutale aggressione. "Sembrava una spedizione punitiva", si legge nella denuncia che ha fatto scattare le indagini. Nel mondo alla rovescia di Ama - riporta Il Messaggero - succede che 2.064 dipendenti (quasi uno su tre) possano sottrarre indisturbati circa 300mila litri di carburante dai mezzi usati per raccogliere i rifiuti e spazzare le strade, mentre tre colleghi che onestamente hanno segnalato i furti vengano brutalmente aggrediti a calci e pugni sul posto di lavoro da un energumeno sudamericano. Come se si trovasse in una scena del film "Rambo", l'uomo - mentre teneva a bada due "tecnici operativi territoriali" di Ama - ha strappato a morsi una lattina e l'ha usata per sfregiare al volto il terzo.

Quello che ha riportato i danni fisici più gravi - prosegue il Messaggero - è stato addirittura costretto a sottoporsi a un intervento chirurgico. Pestati e sfregiati per avere denunciato tutto. "Un sudamericano ci aspettava in ufficio". Spedizione punitiva contro i tre dirigenti dell'Ama che hanno denunciato i furti di carburante. Il picchiatore li aspettava letteralmente al varco: nell'androne della sede Ama. Sono le 4.40 circa del mattino del 28 gennaio scorso. Uno degli aggrediti viene subito sorpreso alle spalle dall'uomo che prima gli dice in spagnolo "tranquilo" (ossia "stai calmo"), poi inizia a colpirlo con calci e pugni. Gli mette un braccio attorno al collo, quasi a volerlo strozzare. Per le contusioni riportate, la frattura di un dito della mano destra e il leggero trauma cranico, il dipendente della municipalizzata dei rifiuti avrà una prognosi di 15 giorni. Poi il sudamericano spacca il polso ad un altro e sfregia il volto di un terzo. La Procura vuole vederci chiaro sui mandanti ed eventuali complici.

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