Anas, Tommaso Verdini e i biglietti al leghista Freni per la prima della Scala

Ma il sottosegretario spiega: "Ho pagato con la mia carta di credito. Mai richieste inopportune". Le carte dell'inchiesta per corruzione

Di Redazione Cronache
Tommaso Verdini 
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Anas, non solo appalti. Spuntano i biglietti omaggio a teatro, gli hotel e le cene. Gli atti dell'inchiesta

Il caso Verdini e l'inchiesta per corruzione che coinvolge tra gli altri anche l'ex senatore Denis e il figlio Tommaso, continua a tenere banco. Nel fascicolo della procura di Roma, oltre alle intercettazioni riguardanti gli appalti Anas e le presunte irregolarità, spuntano anche dei biglietti omaggio per la prima della Scala. Chissà - si legge su Repubblica - a cosa pensava Tommaso Verdini quando nel dicembre 2021 si affacciava dalle strutture del teatro milanese per la “prima”, sfoggiando la compagnia del sottosegretario al Mef Federico Freni. Perché di questo si nutrivano Fabio Pileri, Tommaso e Denis Verdini. Di rapporti da mostrare, millantare e, a loro modo, usare. È la strategia targata Inver, la società di consulenza dei Verdini, adesso al centro delle indagini della procura di Roma. Siamo nell’epoca del governo di Mario Draghi, dicembre 2021. E pochi giorni prima di un incontro tra Freni e Petruzzelli, Tommaso Verdini viene intercettato: "Si è attivato per reperire a Federico Freni alcuni biglietti della prima del teatro della Scala di Milano che si è tenuta la sera del 7 dicembre 2021.

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"Inoltre Verdini - prosegue Repubblica - si è prodigato a trovare un alloggio in hotel e a prenotare la cena", si legge negli atti. I posti alla Scala li avrebbe trovati tramite una terza persona. E poi, dicono i finanzieri, avrebbe prenotato tre camere all’Hotel De La Ville. Freni "era entusiasta, non ha smesso di ringraziare, vuole offrirci la cena", dice Verdini al telefono. "Certo, ricordo perfettamente. Tommaso Verdini era ospite in un palco da sei posti riservato da un suo amico. C’erano due posti rimasti liberi e conoscendo la mia passione per l’opera mi ha chiesto se mi volessi aggregare insieme agli altri ospiti. Ovviamente ho pagato con la mia carta di credito tanto l’albergo quanto la cena a cui hanno partecipato diverse persone", spiega adesso Freni. Il sottosegretario non nega di conoscere Verdini, spiegando tuttavia di non aver "mai ricevuto proposte inopportune".

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