Anastasiia massacrata con 30 coltellate poi chiusa in valigia: il caso di Fano

L'esito dell'autopsia della ragazza fuggita dalla guerra in Ucraina e uccisa dal compagno lo scorso 13 novembre

Cronache

Anastasiia uccisa a coltellate e chiusa in una valigia, l'esito dell'autopsia 

L'ennesima discussione di coppia, lo scontro verbale, le trenta coltellate, l'uccisione e l'occultamento del corpo in una valigia: secondo quanto emerso dall'autopsia condotta sul corpo della 23enne ucraina, Anastasiia, il marito 42enne di origina egiziana, Moustafa Alashri, l'avrebbe così uccisa lo scorso 13 novembre a Fano. La giovane donna era rientrata nella casa coniugale di Viale Trieste per ritirare alcuni effetti personali e lì è stata aggredita dal marito: ha cercato di difendersi dalla furia omicida dell'uomo (l'esame ha evidenziato diversi tagli alle mani), ma ha ricevuto diversi colpi mortali al fegato.

Il corpo senza vita è stato successivamente nascosto in una valigia, la stessa che la coppia aveva utilizzato a marzo per fuggire da Kiev. Il delitto sarebbe avvenuto tra le 8 e le 9 della domenica: è stato lo stesso marito a spostare il corpo di Anastasiia per abbandonarlo in un campo alla periferia di Fano, e a farlo ritrovare, dopo essere stato bloccato dai carabinieri alla stazione di Bologna mentre tentava di fuggire.

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Anastasiia accoltellata dal marito: "Ho lasciato il corpo in un terreno, dovevo riprendere a fare le consegne in pasticceria" 

Agli inquirenti, Moustafa Alashri ha prima detto di averla uccisa, poi ha raccontato un'altra verità: si sarebbe difeso dall'aggressione della moglie, che "nella lotta è rimasta ferita a morte" L'uomo ha anche riferito che, non potendo lasciare il cadavere in casa, l'ha chiuso nella valigia e l'ha lasciato in un terreno. "Poi dovevo riprendere a fare le consegne per la pasticceria", ha aggiunto.

Le immagini delle telecamere, diffuse dai carabinieri, quella domenica lo riprendono su un furgone, poi alla stazione di Fano e in quella di Bologna, dove è stato fermato circa 12 ore dopo l'omicidio, mentre stava per prendere il treno per Vienna.

Per i funerali di Anastasiia si attende l'arrivo del padre (la mamma Alina era riuscita anche lei ad espatriare da Kiev), bloccato in Ucraina perché abile per essere arruolato nell'esercito del suo Paese: il nulla osta dovrebbe arrivare nei prossimi giorni, quando le autorità di Kiev riceveranno il certificato di morte della figlia. 

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