Esteri

Guerra Russia Ucraina, l'Onu mandi i caschi blu alla centrale di Zaporizhzhia

di Ezio Pozzati

Guerra Ucraina, la Russia abbandona la centrale di Zaporizhzhia: una notizia inquietante: serve l'intervento dell'Onu

Guerra, preoccupanti di news da Zaporizhzhia

L’ultima notizia sull’Ucraina è stata comunicata in modo molto secco e cioè: “I russi stanno abbandonando la centrale nucleare di Zaporizhzhia; tutto ciò è molto preoccupante. Perché? Per fare un paragone sarebbe come se le api abbandonassero il nido con il miele aspettando i potenziali nemici e poi farvi ritorno. Nella strategia della guerra è la stessa cosa abbandoni una postazione aspettando che il nemico la conquisti per poi bombardarla.

In questo caso stiamo parlando di una centrale nucleare che se “collassa” porta tutte le conseguenze che abbiamo vissuto e che stiamo vivendo con al centrale di Chernobyl quando il 26 aprile del 1986 esplose il nocciolo di uno dei reattori e questo “incidente” coinvolse non solo la popolazione residente, ma anche buona parte dell’Europa investita dalle correnti d’aria in quota che trasportavano pulviscolo radioattivo. Una conseguenza su persone, animali e cose che innestò un ripensamento in materia di produzione energetica da nucleare.

Guerra Russia Ucraina, allarme Zaporizhzhia: l'Onu deve mandare i caschi blu

Ora per tornare all’introduzione il pericolo che una volta lasciata la centrale vi possa essere la “libertà” di bombardamento è abbastanza concreto. Cosa possiamo fare? Come Paesi europei, nulla, come NATO nemmeno ed allora cosa ci rimane? Rimane l’ONU che potrebbe, seduta stante, inviare i  “Caschi blua presidiare non solo Zaporizhzhia, ma tutte le centrali nucleari site in Ucraina.

Nella speranza però che all’ONU non si possa dire di no. Magari vuoi vedere che potrebbe essere la volta buona per cominciare una seria trattativa di pace? Domanda: e se l’ONU dovesse fallire?  Nella malaugurata sorte che possa accadere rimane una sola cosa: pregare! Pregare perché la stupidità umana si converta nella “pietas” (sentimento che induce all’amore e alla compassione verso altre persone).

Et res non semper spes mihi semper adest – Non sempre le mie speranze si realizzano, ma io continuo a sperare. (Publio Ovidio Nasone).