Angelo Becciu e i "2mln dell'8 per mille al fratello". Si va verso il processo
La Procura di Sassari ha chiuso le indagini. Coinvolti Antonino Becciu e il vescovo di Ozieri Corrado Melis
Becciu e l'accusa di bonifici al fratello con soldi della Chiesa. L'altro filone dell'inchiesta
Nuovi guai giudiziari per il cardinale Angelo Becciu, oltre al filone dell'inchiesta legato alla compravendita del palazzo di Londra, l'ex cardinale era coinvolto anche in un'altra indagine della Procura di Sassari, sul presunto utilizzo di fondi della Chiesa per uso privato. L'inchiesta ora si è chiusa e a rischio processo sono il fratello di Angelo, Antonino Becciu e il vescovo di Ozieri Corrado Melis. Ma sarebbe coinvolto - riporta Il Corriere della Sera - anche il direttore della Caritas don Curzu.
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I pm contestano tra l'altro agli indagati le accuse di peculato e di riciclaggio. La cifra oggetto di indagine sarebbe di circa 2 milioni di euro, secondo la Procura quella cifra arriverebbe dai fondi dell'8 per mille alla Chiesa. Il legale degli indagati parla di "accuse infondate", mentre al Tg1 Fabio Viglione, avvocato di monsignor Angelo Becciu - il cui nome comparirebbe in uno stralcio dell'inchiesta inviato dalla Procura di Sassari alla Giustizia vaticana - ha spiegato: "Di nuove indagini non abbiamo alcuna notizia". I pm sostengono che nelle casse della coop Spes, dello stesso Antonino Becciu, sarebbero finiti quei soldi provenienti dalla Chiesa.