Donazioni, Ferragni multata dall'Antitrust. L'influencer annuncia ricorso

L'Autorità contesta di aver attuato una pratica commerciale scorretta per aver pubblicizzato il "Pandoro Pink Christmas", "griffato" Chiara Ferragni

di Redazione
Chiara Ferragni
Cronache

Antitrust, chat di fuoco tra Chiara Ferragni e Balocco prima del lancio del pandoro griffato

Spuntano delle mail di fuoco tra l'azienda di Fossano e Chiara Ferragni per definire la campagna di comunicazione sanzionata dall'Antitrust perché avrebbe utilizzato "pratiche commerciali scorrette". Nell'ottobre del 2022, come si evince dagli stralci pubblicati dal provvedimento con cui l'Antitrust ha sanzionato le società Fenice e TBS Crew di Ferragni, per 400 mila euro e per 675 mila euro, e Balocco per 420 mila euro, le parti sono indecise sul se e come inserire il tema della donazione nella comunicazione e nei post sui social dell'influencer. 

Così riporta il Corriere della Sera: "Non avendo compreso che il dettaglio della donazione sarebbe stato oggetto del contratto, non ci siamo pronunciati prima se non dopo vostro stimolo. Ecco perché ne è derivata una certa 'limitazione' che siamo certi, riusciremo a superare" così scrive il manager della Balocco al team Ferragni temendo di incorrere nel rischio di "pubblicità ingannevole" qualora nella comunicazione venissero legate le vendite alla donazione. Come riconosce l'Antitrust, Balocco ha effettivamente donato 50 mila euro all'Ospedale Regina Margherita ben prima del lancio del Pink Christmas griffato FerragnI. "Ciao a tutte, aggiungo ----- in c.c. Per me ok ma massima attenzione all’attività benefica che ci espone a pubblicità ingannevole correlata alle vendite. Occorre spiegarglielo bene, meglio forse per telefono". Dello stesso tenore una mail inviata dal manager della Balocco il 18 novembre 2022 al team di Ferragni. Ma nel copioso numero di email, risulta facoltà di Tbs Crew della "signora Ferragni" di decidere "in ultima istanza i contenuti da veicolare". 

Il team di Ferragni insiste. "Buongiorno. Ho rivisto il comunicato in qualche punto. Te lo rimando in allegato. […] “Lo storico brand piemontese Balocco, riconosciuto ed apprezzato nel mondo per l’eccellenza della sua offerta natalizia, presenta una novità esclusiva: il pandoro Chiara Ferragni, le cui vendite serviranno a finanziare un percorso di ricerca promosso dall’Ospedale Regina Margherita di Torino"".

Nel braccio di ferro della comunicazione sulla vendita del pandoro scappa una battuta per email al manager della Balocco: "Mi verrebbe da rispondere [al team Ferragni]: In realtà le vendite servono per pagare il vs cachet esorbitante". 

Antitrust, pandoro griffato: multa a Chiara Ferragni e Balocco. La replica dell'influencer

"Mi dispiace che dopo tutto l'impegno mio e della mia famiglia in questi anni sul fronte delle attività benefiche, ci si ostini a vedere del negativo in un'operazione in cui tutto è stato fatto in totale buona fede", dice l'influencer, spiegando che "quella con Balocco è stata un'operazione commerciale come tante ne faccio ogni giorno. In questa in particolare ho voluto sottolineare la donazione benefica fatta da Balocco all'ospedale Regina Margherita perché per me era un punto fondamentale dell'accordo. E sapere che quel macchinario che permette di esplorare nuove cure terapeutiche per i bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing ora è lì in ospedale, è quel che più conta".

"E dal momento che ritengo ingiusta la decisione adottata nei miei confronti, la impugnerò nelle sedi competenti". Lo annuncia con una storia pubblicata pochi minuti fa su Instagram Chiara Ferragni, sanzionata oggi dall'Antitrust insieme a Balocco per aver pubblicizzato il 'Pandoro Pink Christmas', "lasciando intendere ai consumatori che, comprandolo, avrebbero contribuito a una donazione all’ospedale Regina Margherita di Torino".

 

Story Chiara Ferragni
 

Story Chiara Ferragni
 

 

Antitrust, pandoro griffato: multa a Chiara Ferragni e Balocco. La replica dell'azienda

Balocco "ritiene di non condividere la decisione" dell'Antitrust a proposito dell'iniziativa commerciale con Chiara Ferragni "e si riserva pertanto di agire nelle sedi opportune per tutelare i propri diritti". All'azienda piemontese è stata comminata da parte dell'Antitrust una sanzione da 420mila euro (e una da oltre un milione alle società riconducibili alla nota influencer) per pratica commerciale scorretta, a proposito della campagna natalizia sui pandori in collaborazione con la Ferragni. Balocco, che in una nota ribadisce di operare da sempre "secondo principi di correttezza e trasparenza", spiega che "ha appreso il contenuto del provvedimento emesso dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato e prende atto della sanzione comminata, nonostante gli impegni profusi per fornire tutti gli elementi necessari per una corretta ricostruzione del caso".

Antitrust, pandoro griffato: multa a Chiara Ferragni e Balocco 

L'Antitrust ha sanzionato le società Fenice e Tbs Crew, che gestiscono i marchi e i diritti relativi a Chiara Ferragni, rispettivamente per 400 mila euro e per 675 mila euro, e Balocco per 420 mila euro. L'Autorità contesta alle tre società di aver attuato una pratica commerciale scorretta per aver pubblicizzato il "Pandoro Pink Christmas", "griffato" Chiara Ferragni, "lasciando intendere ai consumatori che, comprandolo, avrebbero contribuito a una donazione all'Ospedale Regina Margherita di Torino per acquistare un nuovo macchinario per le cure terapeutiche dei bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing".

"Le societa' Fenice e Tbs Crew - prosegue l'Antitrust - hanno incassato oltre 1 milione di euro a titolo di corrispettivo per la licenza dei marchi della signora Ferragni e per la realizzazione dei contenuti pubblicitari senza versare nulla all'ospedale Regina Margherita di Torino".

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Secondo l'Antitrust, "la pratica scorretta si e' articolata in diverse condotte: far credere, nel comunicato stampa di presentazione dell'iniziativa, che acquistando il "Pandoro Pink Christmas" al prezzo di oltre 9 euro, anziche' di circa euro 3,70 del pandoro non griffato, i consumatori avrebbero contribuito alla donazione che, in realta', era gia' stata fatta dalla sola Balocco, in cifra fissa, a maggio 2022, quindi molti mesi prima del lancio dell'iniziativa, avvenuto a novembre 2022; aver diffuso, tramite il cartiglio apposto su ogni singolo pandoro "griffato" Ferragni, informazioni idonee ad avvalorare la circostanza - non vera - che l'acquisto del prodotto avrebbe contribuito alla donazione pubblicizzata; aver pubblicato post e stories sui canali social della signora Ferragni in cui si lasciava intendere che comprando il "Pandoro Pink Christmas" si poteva contribuire alla donazione e che la Signora Ferragni partecipava direttamente alla donazione, circostanze risultate non rispondenti al vero, nonostante le sue societa' avessero incassato oltre 1 milione di euro".

Inoltre, l'Autorita' ha ritenuto che anche il prezzo del pandoro "griffato", che e' stato proposto in vendita al pubblico a un prezzo pari a circa due volte e mezzo il prezzo del Pandoro classico Balocco, abbia contribuito "a indurre in errore i consumatori rafforzando la loro percezione di poter contribuire alla donazione acquistando il "Pandoro Pink Christmas"". Infine, l'Antitrust giudica che questa pratica "ha limitato considerevolmente la liberta' di scelta dei consumatori facendo leva sulla loro sensibilita' verso iniziative benefiche, in particolare quelle in aiuto di bambini affetti da gravi malattie, violando il dovere di diligenza professionale ai sensi dell'articolo 20 del Codice del Consumo e integrando una pratica commerciale scorretta, connotata da elementi di ingannevolezza ai sensi degli articoli 21 e 22 del Codice del Consumo".

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