Assalto a Brindisi, cresce l'allarme: boom di rapine ai portavalori (+12%)
Il reato di rapina ai portavalori è in continua crescita: il 12% in più dal 2022
Assalto a Brindisi, cresce l'allarme: boom di rapine ai portavalori (+12%)
Un episodio di audace criminalità è quello che ha scosso la provincia fra Brindisi e Lecce questa mattina intorno alle 8:30 sulla strada statale 16, nel tratto tra San Pietro Vernotico e Torchiarolo, in territorio di Brindisi , ai confini con la provincia di Lecce. Una banda di rapinatori armati di fucili mitragliatori ha messo in atto un assalto spettacolare al blindato portavalori della Btv - gruppo Battistoli lasciando dietro di sé un caos di veicoli incendiati, bossoli sparsi e una quantità stimata di 3 milioni di euro sottratti.
L'azione criminale, orchestrata con precisione militare, ha coinvolto almeno dieci individui con ruoli ben definiti, dimostrando un livello di organizzazione e preparazione preoccupante. Le forze dell'ordine, giunte sul luogo del crimine, hanno trovato una scena degna di un film d'azione, con esplosioni, fiamme e un'atmosfera da guerra urbana.
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Il blindato portavalori finito sotto tiro trasportava contanti in direzione Lecce. Il furgone era seguito da un altro mezzo di scorta dello stesso istituto: in tutto erano quattro i vigilantes a bordo dei due mezzi. Il commando li ha bloccati e poi fatti scendere dai mezzi sotto la minaccia delle mitragliette. Nessuno è rimasto ferito. Il colpo è stato pianificato in ogni dettaglio: i malviventi hanno 'sigillato' un tratto di diverse centinaia di metri della statale, chiudendolo con numerose auto e un furgone che sono stati messi di traverso per bloccare il portavalori. I banditi hanno anche esploso numerosi colpi in aria. Quindi, hanno piazzato una bomba sul blindato e hanno fatto esplodere la cassaforte facendo incetta di banconote. I due mezzi sono stati poi incendiati. Il bottino è in corso di quantificazione, ma sarebbe piuttosto ingente: dalle prime stime, ancora da confermare, si parla di oltre tre milione di euro. Per agevolare la fuga, sono state incendiate le auto messe di traverso sulla statale. Si è sviluppata una nube di fumo. Per questo motivo, la strada è stata chiusa al traffico.
Le autorità competenti, tra cui i carabinieri del comando provinciale di Brindisi, stanno conducendo indagini approfondite per identificare e catturare i responsabili di questo vile crimine. Nel frattempo, la viabilità nella zona è rimasta compromessa, con lunghe code e disagi per gli automobilisti costretti a cambiare rotta. Questa operazione di assalto è del tutto speculare a quella perpetrata lo scorso 31 gennaio a Sassari sulla statale 131 quando un commando di dieci rapinatori ha preso di mira un portavalori della Vigilpol diretto a Cagliari, bloccato con un auto compattatore di rifiuti. Nel corso dell'assalto due furgoni hanno preso fuoco. numerosi colpi di Kalashnikov sono stati sparati dal commando e i veicoli dati alle fiamme. Molte le similitudini che lasciano pensare che possa trattarsi della medesima organizzazione criminale che ha messo a segno un altro colpo.
Il reato di rapina ai portavalori è in continua crescita: il 12% in più dal 2022. Per preparare una rapina a un blindato servono mesi. Si studia il percorso, si fanno appostamenti, si utilizzano armi dissuasive.
In Puglia come in Sardegna o nel resto d’Italia mancano le condizioni di sicurezza e così le bande di criminali colpiscono come e quando vogliono. È insussistente qualsiasi reale integrazione tra sicurezze private e sistema della sicurezza pubblica e questo costringe le Forze di polizia a operare sempre di rimessa, a fatti avvenuti, quando i criminali hanno già compiuto le loro azioni e questo espone i lavoratori e cittadini a gravissimi rischi. Certo, i sistemi di sicurezza adottati durante il trasporto del denaro o dei valori in genere sono molteplici, dalle difese fisiche e balistiche ai sensori d'allarme più sofisticati, passando per le valigette che «macchiano» il denaro o i sistemi come lo «Spumablock» in grado di inglobare il contante in una resina che solidifica in pochi secondi. Sistemi che tuttavia, non sempre riescono a scongiurare una rapina o a evitare che qualcuno rimanga ferito.
Purtuttavia , in risposta a questi atti di violenza e spregiudicatezza, probabilmente sarebbe opportuna una legge ad hoc per punire in maniera severa coloro che commettono reati così gravi. È evidente che le norme attuali non sono sufficienti a dissuadere simili azioni criminali e a garantire la sicurezza di chiunque si trovi sulla strada.
*Avvocato e criminologa