Ateneo di Genova: concorsi truccati, ai domiciliari due docenti
Claudio Siclari, gip di Genova, ha disposto le misure cautelari nei confronti di due docenti, Lara Trucco e Pasquale Costanzo
Nell'ateneo di Genova sono stati scoperti dei concorsi truccati, ai domiciliari due docenti
Sono state disposte dal gip di Genova, Claudio Siclari, le misure cautelari nei confronti di Lara Trucco e Pasquale Costanzo, entrambi docenti del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Genova. I due si sono dimessi dai loro incarichi e sono accusati a vario titolo di turbativa d'asta e falso nell'ambito di un'inchiesta su una serie di concorsi sospetti all'Ateneo del capoluogo ligure.
A tal proposito, il giudice ha disposto anche una serie di interdizioni parziali per altri docenti, che non potranno essere commissari nei concorsi, ma continuare a insegnare e a far sostenere gli esami. Nell'ambito dell'inchiesa sulle presunte irregolarità in concorsi al Dipartimento di Giurisprudenza dell'ateneo genovese è stata decisa la misura interdittiva anche per Camilla Bianchi, garante dell'Infanzia e dell'adolescenza della Regione Toscana, sospesa per sei mesi dall'incarico: è indagata per turbata libertà degli incanti.
L'interdizione è scattata anche per Vincenzo Sciarabba, professore associato di Diritto costituzionale, Patrizia Magarò, professore associato di Diritto pubblico, e Patrizia Vipiana, professore ordinario di Istituzioni di diritto pubblico, hanno ricevuto l'interdittiva per otto mesi come presidenti e componenti delle commissioni giudicatrici di concorsi all'Università.
In particolare, il giudice per le indagini preliminari Claudio Siclari nell'ordinanza nell'ambito dell'inchiesta sui concorsi pilotati all'Università di Genova, scrive a proposito di Laura Trucco, l'ex prorettrice agli Affari generali e legali e professoressa ordinaria di Diritto costituzionale: "Mirava al consolidamento di un potere acquisito all'interno dell'ambiente accademico, spesso asservito a coltivare un vantaggio o beneficio in termini di carriera personale, secondo un modello di gestione che appare consolidato".
Il gip continua, anche a proposito del professore Costanzo, emerito di Diritto costituzionale: "Pur essendo in quiescenza, è più volte intervenuto nel corso dello svolgimento delle procedure selettive per piegarne gli esiti agli interessi da lui stesso ritenuti prevalenti, riuscendo ad accreditarsi quale arbitro di un principio di cooptazione".
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