Attacchi anarchici, allarme degli 007: "A rischio ministeri e carceri"
Una dozzina di cellule di anarchici attive in Italia. L'intelligence teme attacchi. Il governo mantiene la linea dura
Cospito, allarme dell'intelligence: "Possibili attentati in Italia"
La spiegazione del perché in poche ore si siano registrati danneggiamenti, incendi e imbrattamenti nel nome di Alfredo Cospito potrebbe essere nella "chiamata internazionale alla solidarietà" per il detenuto in sciopero della fame a Sassari pubblicata su alcuni siti d'area anarchica. La cronaca riferisce di un’automobile incendiata a Berlino con la targa diplomatica di un funzionario, della vetrata del palazzo sede del Consolato Generale a Barcellona con scritte di solidarietà per il recluso per reati di terrorismo al 41 bis e diverse azioni dimostrative in Italia.
Come riporta Repubblica, l'intelligence italiana teme attacchi terroristici anche nel nostro paese. "Quanti sono gli anarchici italiani? Non esiste un numero preciso, ma secondo gli analisti di polizia e carabinieri gli “operativi” disposti a partecipare alle campagne sono meno di un centinaio. Le “cellule” attive sono una dozzina, difficile però considerarli gruppi organizzati. Questo perché non esiste una struttura verticistica, motivo per cui sarebbe sbagliato ritenere Cospito come il capo della Fai o come colui che, alla maniera di un padrino, può dare ordini inviando pizzini dal carcere".
Il governo intanto, come spiega La Stampa, mantiene comunque la linea dura. Come si evince dal comunicato senza sfumature di Meloni: "Ho espresso preoccupazione e attenzione a questa nuova violenza nei confronti dei nostri diplomatici". E poi come dice La Stampa, "due ore dopo una dichiarazione del sottosegretario alla Giustizia (di Fratelli d’Italia) Andrea Delmastro chiude il cerchio: «I magistrati non si intimoriscono e lo Stato non si piega. La normativa contro il terrorismo non arretra»".