Bimbo intossicato dal latte crudo, terzo caso nel giro di pochi mesi: sono tutti simili
Scatta il ritiro per il formaggio tipico trentino
Bimbo intossicato dal latte crudo, allarme: terzo caso nel giro di poco
Scatta l'allarme per le intossicazioni da latte crudo, terzo caso nel giro di pochi mesi, coinvolti sempre bambini. Questa volta si tratta di un bimbo di 9 anni rimasto intossicato dopo aver ingerito del formaggio tipico della zona a Trento, il piccolo ha contratto un'infezione intestinale dopo aver mangiato del formaggio prodotto con latte non pastorizzato. L'indagine epidemiologica condotta per riconoscere la causa dell' infezione ha evidenziato una probabile correlazione con il consumo dell'alimento. Si tratta - in base a quanto risulta a Today - del puzzone di Moena, formaggio tipico trentino, il cui lotto coinvolto è stato ritirato dal commercio.
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A novembre una bimba di appena un anno è rimasta intossicata a Cortina d'Ampezzo, mentre a giugno un altro bimbo è morto dopo aver contratto una sindrome rara. Non si tratta dunque del primo caso di gravi reazioni derivanti dal consumo di latte non pastorizzato. Nel caso della bimba di Cortina il malore è arrivato dopo aver mangiato un pezzetto di un altro formaggio a latte crudo che è risultato essere contaminato dal batterio escherichia coli. A giugno, invece, un bambino di Genova di neanche tre anni è morto dopo aver sviluppato una malattia rara, la sindrome emolitica-uremica, probabilmente dopo aver mangiato del formaggio a latte crudo contaminato dallo stesso batterio.