Bologna, torna l'incubo Villa Inferno. Sesso con minorenni in cambio di droga

I reati ipotizzati sono "spaccio e induzione alla prostituzione". Tutto partito da una ragazzina che si è sentita male. Ci sono 5 indagati

Cronache
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Bologna, torna l'incubo Villa Inferno. Sesso con minorenni e festini

Bologna torna nell'incubo. Una nuova inchiesta molto simile per diversi aspetti a quella nominata "Villa inferno" è stata aperta, con 5 persone iscritte nel registro degli indagati. I reati ipotizzati sono "spaccio e induzione alla prostituzione". L'indagine - si legge sul Corriere della Sera - coinvolge anche rampolli della Bologna "bene". L’ipotesi attuale degli inquirenti è che, perlo più, la droga venisse ceduta in cambio di rapporti sessuali. Per questo, i carabinieri, sabato scorso si sono presentati in diversi appartamenti della città alla ricerca di prove e hanno sequestrato smartphone, computer e chiavette Usb. Tutto è nato alcuni mesi fa quando una delle due presunte vittime si è sentita male ed è finita in ospedale. La madre, allarmata, non ci ha visto chiaro e ha segnalato le sue preoccupazioni ai carabinieri. I militari, trovandole fondate, hanno iniziato a indagare sul cerchio delle sue amicizie e relazioni, mettendo anche alcuni telefoni sotto controllo.

Dai sequestri - prosegue il Corriere - potrebbero emergere chat o email che potrebbero rivelare nuove vittime che, sino a oggi, non hanno trovato il coraggio di denunciare. I carabinieri della compagnia di Bologna Centro stanno anche tentando di ricostruire la catena dello spaccio per capire se, dietro, ci sia un più ampio giro di droga o altri reati. Intanto il capoluogo emiliano si interroga su cosa stia accadendo perché questa inchiesta arriva dopo quella ribattezzata «Villa Inferno». Il nome con cui i 15 indagati indicavano una villa a Pianoro, nel quale si tenevano festini a base di droga e sesso. L’udienza preliminare è fissata per venerdì prossimo davanti al gup Alberto Gamberini. A denunciare era stata una ragazza coinvolta nei party che, all’epoca, aveva 17 anni. Fra gli indagati ci sono anche avvocati, imprenditori, parrucchieri, il socio di un bar alla moda e un politico locale.