Bufera sul rigassificatore: Mario Tozzi presenta "Il metodo Piombino" - VIDEO

Il reportage sul discusso progetto: "E' la prova generale di un metodo: se passa, sarà più facile fare interventi contro il parere dei cittadini"

Cronache

“Il metodo Piombino”: il video reportage e i timori sul futuro

Il progetto del rigassificatore di Piombino continua a far discutere. Mario Tozzi (geologo e divulgatore scientifico), Stefano Tamburini (giornalista), Alessandro Dervishi (chirurgo e attivista NO rigassificatore) hanno presentato il reportage “Il Metodo Piombino – L’Italia oltre la legge” del giornalista Max Civili, presso l'Associazione Stampa Estera in Italia a Roma. 

Sono diverse le riserve su un progetto che consiste nell’ormeggiare nel porto della cittadina toscana una nave gasiera con una capacità di stoccaggio di 170mila mc di GNL, per una produzione a regime prevista di circa 5 miliardi di metri cubi di gas. 

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Inoltre, nel corso della conferenza stampa si è evidenziato il rischio che tale intervento diventi “la prova generale” di un vero e proprio metodo, in quanto basta la semplice dichiarazione di “emergenza” da parte del Governo (o delle Regioni a statuto speciale) per derogare alle valutazioni ambientali necessarie per interventi del genere. I timori di chi protesta non si basano su una logica Nimby, spiegano gli organizzatori, bensì sull’articolo 32 del decreto aiuti bis dello scorso agosto. Il rigassifcatore di Piombino diventerebbe quindi un precedente, per poi realizzare altri progetti senza il coinvolgimento delle popolazioni, se non addirittura contro il loro parere.


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