Carol fatta a pezzi in 3 giorni, tentativo di tagliare la pelle con i tatuaggi
"L'ho accoltellata da morta e ho comprato un freezer su Internet". Poi per due mesi ha risposto ai messaggi dal cellulare della vittima
Davide Fontana confessa i dettagli dell'omicidio di Carol Maltesi
Davide Fontana ha confessato l'omicidio di Carol Maltesi dopo un fitto interrogatorio: ci sono infatti volute 4 ore per far crollare il 43enne bancario amico e vicino di casa dell'attrice conosciuta col nome d'arte di Charlotte Angie.
Secondo Fontana, l'omicidio sarebbe avvenuto al culmine "di un gioco erotico" con un martello, secondo quanto riferito da Fontana. Dopo la morte della ragazza, l'uomo ha confessato di aver acquistato "un'accetta e un seghetto da metallo" per farla a pezzi, operazione per cui ha impiegato 3 giorni. Inizialmente ha conservato i resti in un freezer a pozzetto comprato apposta online, poi ha tentato di bruciarli nel barbeque di un b&b di Cittiglio, nel varesotto. Fallito questo tenativo, Fontana ha deciso di disperdere il cadevere, diviso in vari sacchi di plastica, sulle montagne di Borno, nel bresciano.
Nel frattempo, l'uomo ha continuato a usare il telefono di Carol per rispondere ai messaggi ricevuti da amici e colleghi, "nel tentativo di far credere loro che fosse viva", ha spiegato. Raccontava loro che "voleva cambiare vita, lasciare il mondo del porno". Bugie sostenute fino al 26 marzo quando, dopo la scoperta del corpo, il giornalista Andrea Tortelli ha recuperato il numero di Carol scrivendole direttamente per verificare che fosse vivia: "È stato l'unico a chiedere un vocale in questi due mesi", ha ammesso Fontana. "Mi sono spaventato e non gli ho più risposto".
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