Cronache
Chi era Carol Maltesi, in arte Charlotte: il video in cui parlava di violenza
La vita dell'attrice a luci rosse uccisa dal vicino di casa. L'impiegato di banca è stato fermato con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere
Carol Maltesi in arte Charlotte Angie, chi era l'attrice di film erotici smembrata
Carol Maltesi, la ragazza uccisa e smembrata nel bresciano, classe 1995, era di origini italo-olandesi. Cresciuta a Sesto Calende, in provincia di Varese, si era trasferita a Milano, dove lavorava come commessa in un negozio di profumi. Nel 2021 aveva deciso di intraprendere la carriera nel porno: nei suoi piani il trasferimento a Praga per specializzarsi nel campo dei film hard. Tuttavia, secondo quanto risulta da diversi siti, aveva recentemente annunciato di volersi ritirare dal mondo a luci rosse, contrariamente ai progetti precedenti.
Carol Maltesi in arte Charlotte Angie a destra - foto di Antonio Di Lallo
Oltre al profilo aperto su Onlyfans, ora inattivo, la giovane si mostrava sui social come modella e influencer: su Instagram vantava oltre 35mila follower. È proprio grazie alle foto pubblicate che è stato possibile riconoscerne i tatuaggi che hanno permesso di identificarla.
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Carol Maltesi, in arte Charlotte Angie, accusato il vicino di casa: chi è l'assassino
Un bancario di 43 anni, vicino di casa di Carol Maltesi, è stato fermato con l’accusa di omicidio volontario aggravato, distruzione e occultamento di cadavere. Secondo quanto ha riferito l’uomo alle forze dell'ordine, l’omicidio risalirebbe a gennaio. Le indagini hanno provato che l’auto intestata a Carol Maltesi, transitata lo scorso 20 marzo a Borno, era guidata proprio da un uomo.
L’impiegato di banca avrebbe confessato l'omicidio e l’occultamento del cadavere. Il corpo, prima riposto in un congelatore nella casa della vittima, sarebbe poi stato gettato nel dirupo. L’uomo avrebbe anche risposto al cellulare fingendo di essere la sua vittima.
Carol Maltesi in arte Charlotte Angie
Carol Maltesi, ecco cosa diceva nel 2020 per la festa della donna
In un post di Carol Maltesi del 2020, rilanciato dalla pagina Facebook Flash, l'attrice in occasione dell'8 marzo commentava la violenza sulle donne dicendo: “È un tema che mi sta molto a cuore, non solo perché nel mio piccolo l’ho vissuto personalmente”. E ancora: “Non solo violenza fisica - specificava - bisogna parlare anche della violenza psicologica, che ti distrugge ugualmente”.
Nel video, Carol continuava parlando del figlio e del suo ruolo da madre: “Sono soprattutto le donne a mancarsi di rispetto, criticando le mamme per come crescono i propri figli”.
Carol Maltesi, un'amica: era una persona fragile
"Una ragazza bellissima, fragile e sensibile che soffriva molto per la lontananza dal figlio": cosi' Sefora, che era la sua estetista, parla di Carol Maltesi, uccisa e fatta a pezzi da un vicino di casa. "Mi diceva che il suo sogno era andare a vivere in Olanda, ad Amsterdam, dove c'era suo padre insieme al figlio" racconta la giovane entrando nella cascina di Rescaldina dove viveva Carol.
"Ogni tanto veniva da me a fare trattamenti estetici, l'ultima volta - ricorda - credo di averla vista prima di Natale, ma non mi sono preoccupata perche' so che girava molto per fare shooting fotografici, sapevo che era sempre in giro". "Non eravamo molto in confidenza, ma mi faceva tanta tenerezza: era molto fragile, lavorava molto con il suo aspetto fisico ma si vedeva che - sottolinea - era una persona molto sensibile che soffriva per il distacco dal figlio. Mi aveva detto che abitava in Veneto con il padre, non so perche' non potesse tenerlo con se'. Forse perche' lavorava molto". Carol infatti era commessa in un negozio di abbigliamento della zona.