Cartabianca, Briatore contro Fratoianni: "Il solito comunista che insulta"

Botta e risposta ieri sera dalla Berlinguer: "Quando c'è lui non devo più venire"

di Redazione
Cronache

Cartabianca, Briatore-Fratoianni si scontrano sulle concessioni balneari e lo stop ai motori a combustione dal 2035

Scatta nuovamente la lite tra Flavio Briatore e Nicola Fratoianni, entrambi ospiti a Cartabianca. La prima scaramuccia tra l'imprenditore e il segretario di Sinistra Italiana scoppia quando si discute sulla proroga delle concessioni ai balneari fino al 2024. "In Italia amiamo il capitalismo finché è monopolistico", afferma Fratoianni. "In Francia - risponde Briatore - le concessioni sono state messe all'asta e tutte le spiagge sono in mano a 3 gruppi. Se in Italia vengono messe all'asta le concessioni, io posso acquistarne altre, ma tante piccole aziende spariranno".

La lite poi si alimenta ulteriormente quando si arriva al tema dello stop alla vendita di auto a benzina e diesel dal 2035 deciso dall'Unione Europea. "Gli altri paesi vanno avanti, noi siamo fermi", dice Fratoianni. "Penso di avere più esperienza di Fratoianni in questo campo, ho fatto 8 anni di Formula 1. Si può arrivare ad emissioni zero senza dover necessariamente cambiare motori e buttare via il parco auto esistente. Quando c'è Fratoianni io non devo più venire, è il tipico comunista che pensa solo ad insultare", chiude la polemica Briatore.

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