Casellati, il pm archivia l'evasione dei figli perché "di particolare tenuità"

Per il giiudice la "condotta è illecita" ma di "particolare tenuità". Un cavillo frutto della riforma dell'ex ministra li salva. Tutto archiviato

Di Redazione Cronache
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Casellati, la "particolare tenuità" salva i suoi figli. L'inchiesta per evasione fiscale

I figli della ministra Casellati sono stati giudicati colpevoli di evasione fiscale, ma per loro non ci sarà nessuna sanzione o provvedimento, il caso è stato archiviato. Alvise e Ludovica, i due figli della ministra delle Riforme, si giovano a Milano - si legge su Il Corriere della Sera - dell’istituto della "tenuità del fatto" (articolo 131 bis della riforma Cartabia del 2022), cioè della "causa di non punibilità" della condotta quando, per le modalità o per l’esiguità del danno, "sia di particolare tenuità e non risulti abituale". Il pm chiede il rinvio a giudizio per "esercizio abusivo dell’intermediazione finanziaria" di un promotore al quale una sessantina di risparmiatori (tra i quali la famiglia Casellati) avevano affidato in tutto oltre 9 milioni da investire.

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Sui suoi telefoni - prosegue Il Corriere - la Finanza ha trovato molte chat (strumento investigativo che il ministro Nordio dichiara di voler riformare), comprovanti che su proposta di questo promotore finanziario i figli della Casellati avevano fatto intestare le sue fatture non alle loro persone fisiche, ma, falsamente, a due loro società senza rapporti professionali con lui, in modo che potessero indebitamente detrarre l’Iva su 12.300 e 10.000 euro di imponibile. L'evasione quindi c'è stata, ma di "particolare tenuità" e quindi, grazie alla riforma Cartabia, il caso è chiuso.