Caso Cospito, Delmastro indagato a Roma per rivelazione del segreto d'ufficio

Il sottosegretario alla Giustizia sarà ascoltato dalla Procura. Le opposizioni invocano le dimissioni, sue e di Donzelli

di Eleonora Perego
Cronache

Cospito, Delmastro indagato. Bonelli: "Peccato intervengano i giudici e non Nordio" 

Alla fine è arrivata, per Andrea Delmastro, l'iscrizione nel registro degli indagati per rivelazione e utilizzazione del segreto d'ufficio. L'indagine è stata aperta dopo l'esposto presentato dal deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli in relazione all’intervento del parlamentare Giovanni Donzelli sulla vicenda dell’anarchico Alfredo Cospito. 

"Spiace che a fare chiarezza sulla vicenda di Donzelli e Delmastro non sia stato il ministero della Giustizia ma sia l’autorità giudiziaria - ha detto proprio Bonelli - La risposta che il ministero mi ha fornito pochi giorni fa è un vero e proprio boomerang perché nelle intenzioni del ministro Nordio c’era una chiara volontà di difendere e salvaguardare politicamente Donzelli e Delmastro che irresponsabilmente avevano diffuso atti del Dap riservati". "Il ministero mi ha comunicato che gli atti sul caso Cospito che avevo formalmente chiesto, a differenza di Donzelli, non erano divulgabili non per segreto di Stato o segreto investigativo, come il ministro ha incredibilmente dichiarato in Parlamento, bensì per violazione del segreto di ufficio. Nel respingermi la richiesta di avere gli stessi atti che Donzelli ha reso pubblici, il ministero ha fatto riferimento a due norme per giustificare il diniego, ovvero art. 24/1990 e del D.M. del 25 gennaio 96 n. 115". "Questo riferimento da parte del ministero - continua Bonelli - è la prova che quegli atti erano riservati per stessa ammissione del ministero della Giustizia, quindi non c’entra nulla il segreto di Stato né il segreto amministrativo".

"Ora, ad accertare le responsabilità sarà, purtroppo, l’autorità giudiziaria e non il ministro Nordio che si è prestato a un’inaccettabile operazione politica che, da uomo diritto come lui è, non avrebbe dovuto avallare. Si è fatto trascinare in una difesa di ufficio degli esponenti di Fratelli d’Italia. Ribadisco che a prescindere dall’esito dell’inchiesta giudiziaria il sottosegretario Delmastro e l'onorevole Donzelli si devono dimettere rispettivamente da sottosegretario e vicepresidente Copasir per evidente inadeguatezza e inaffidabilità e non vorrei che dall’inchiesta scaturisse una sconfessione delle tesi del ministro Nordio, perché a quel punto chiederemo conto anche a lui".

Caso Cospito, Delmastro indagato per rivelazione del segreto d'ufficio. FdI: "Nessuna dimissione"

“Siamo certi che la Magistratura arriverà alle stesse conclusioni presentate dal Ministro Nordio. Forza Italia ha sempre espresso il suo sostegno per l’operato di Delmastro. Non c’è ragione per le dimissioni”, le parole del senatore di Fratelli d'Italia Lucio Malan.

Caso Cospito, Delmastro indagato per rivelazione del segreto d'ufficio. M5s: "Inadeguato, deve lasciare l’incarico"

"A prescindere dall'esito che avrà l'iter giudiziario, come abbiamo ricordato alla Camera, è evidente che Delmastro e Donzelli hanno rivelato contenuti che dovevano rimanere segreti. Il loro comportamento è grave e denota totale inadeguatezza ai ruoli ricoperti, devono dimettersi dai rispettivi ruoli di sottosegretario alla Giustizia e vicepresidente del Copasir. Inoltre, la Camera deve calendarizzare immediatamente la mozione di censura presentata dal M5s" hanno affermato in una nota i rappresentanti del Movimento 5 Stelle nelle commissioni Giustizia di Camera e Senato Stefania Ascari, Anna Bilotti, Valentina D'Orso, Federico Cafiero de Raho, Carla Giuliano, Ada Lopreiato e Roberto Scarpinato.

Caso Cospito, Delmastro indagato per rivelazione del segreto. Orlando (Pd): "Nordio ha sbagliato a coprirlo"

"Nordio ha compiuto un errore a coprire un comportamento illegittimo e inopportuno dal punto di vista politico, perché se anche quelle carte fossero state divulgabili, e mi pare che la legge dica altro, l'accesso sarebbe previsto non per colpire l'opposizione, ma per avere un quadro di ciò che avviene all'interno delle carceri per ragioni di sicurezza" ha commentato Andrea Orlando in un'intervista a Fanpage. "Aver diffuso quelle carte in quel modo sicuramente non corrisponde né allo spirito della legge né alla funzione che dovrebbe esercitare un sottosegretario della Repubblica. Nordio sbaglia a difendere dei comportamenti errati e rischia di compromettere il suo prestigio".

Tags:
cospitodelmastrodonzelliindagineromasegretoufficio