Caso Cospito, gli anarchici: "Colpiremo a morte tre manager". Le 4 lettere
La minaccia si fa sempre più seria: "Conosciamo le tue abitudini, ti uccideremo davanti alla tua famiglia". Piantedosi fa aumentare il livello di protezione
Caso Cospito, si alza il livello di scontro. "Puntiamo le aziende di armi"
Il caso Cospito non è chiuso. Il sottosegretario Delmastro è finito nel registro degli indagati per "rivelazione di segreto d'ufficio" e gli anarchici aumentano il livello delle minacce. "Un manager verrà colpito a morte davanti alla sua famiglia. Possiamo agire in qualsiasi momento, conosciamo le sue abitudini. Ne uccideremo tre". È una parte delle quattro lettere a firma della Federazione anarchica informale - si legge sul Corriere della Sera - fatte recapitare l’altroieri presso aziende, stabilimenti industriali e a un giornale. Un testo a sostegno di Alfredo Cospito — detenuto in regime di 41 bis, ricoverato in ospedale a Milano dopo oltre cento giorni di sciopero della fame e sul quale la Cassazione si pronuncerà il 24 febbraio — e contro «l’anima nera delle operazioni di mercato al servizio della guerra che alimenta la morte in Ucraina».
Il riferimento - prosegue il Corriere - è a dirigenti, destinatari delle minacce di morte e per i quali è già stata aumentata la protezione personale, ai vertici della Iveco Defence Vehicles di Bolzano, che produce mezzi militari (i cingolati Dardo e Ariete, i veicoli Centauro, Lince e Puma), della Tekne di Chieti (altra ditta specializzata nel settore militare) e della Federazione nazionale per l’aerospazio e la difesa. Ogni plico consegnato nelle portinerie, senza timbro postale e con il nome del destinatario, conteneva anche un proiettile calibro 22. L’attenzione è alta, la minaccia viene ritenuta credibile e il Pd ha chiesto al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi un’informativa urgente.