Giambruno, trasferita la poliziotta che ha beccato i ladri dell'auto: è giallo

Il giallo che fece tremare la premier, quei dubbi sulla tesi dell’indiziato. La poliziotta che ha scoperto i "ladri" spostata altrove

Di Redazione Cronache
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Caso Giambruno, la poliziotta che ha smascherato i "ladri" sotto casa Meloni trasferita altrove

Emergono nuovi dettagli sul caso del tentato furto dell'auto di Andrea Giambruno. L'episodio risale alla notte del 30 novembre 2023 e ha fatto emergere errori grossolani nei sistemi di protezione della premier Giorgia Meloni, ex compagna di Giambruno. Alle 3 di notte, una poliziotta in servizio vede due uomini avvicinarsi alla macchina del giornalista Mediaset. I due hanno in mano qualcosa per far luce, forse una torcia. La poliziotta interviene, ma si sente dire che sono due "colleghi". E li lascia andar via. La notizia terremota Palazzo Chigi. All’inizio infatti - riporta Il Fatto Quotidiano - i sospetti cadono su due 007. Ma poi è proprio l’Aisi a smontare la tesi: è la storia di un furto mancato. Ma l'inchiesta della Procura di Roma continua e spunta l’uomo che la stampa ha già definito come "ricettatore", che non risulta indagato (il fascicolo potrebbe peraltro essere archiviato).

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Ma con lui - prosegue Il Fatto - si moltiplicano gli aspetti da chiarire. Quella notte erano in due, innanzitutto, ma deve ancora essere identificato il secondo uomo. Inoltre sono ancora in corso le verifiche sulla deposizione del "ricettatore" identificato e sentito dalla Digos. Novità questa che si aggiunge al fatto che la poliziotta del servizio di vigilanza che ha messo in fuga i ladri è stata spostata altrove. Quando il sospetto cade sui due 007 la premier sente una sorta di accerchiamento. Si pensa ai possibili mandanti. Congetture che – secondo fonti istituzionali – si placano quando i Servizi segreti avviano un’"indagine amministrativa". L’Aisi ricostruisce le celle telefoniche dei due 007: quella sera erano altrove. Prova che potrebbe non essere sufficiente: basta spostarsi senza cellulare. Poi però gli agenti segreti analizzano tutte le celle telefoniche di zona e identificano una persona che avrebbe la disponibilità di una Mercedes con le stesse caratteristiche riportate dalla poliziotta. Il giallo resta, troppe cose ancora non tornano.