Caso Orlandi, il cardinale Parolin: “L'intento della Santa Sede è chiarire”
Le parole del segretario di Stato dopo il rifiuto del legale della famiglia di Emanuela e Pietro di recarsi in Vaticano
Caso Orlandi, il cardinale Parolin: “L'intento della Santa Sede è chiarire. Lo dobbiamo alla mamma di Emanuela”
"Ho visto che ci sono state anche critiche all'iniziativa del Papa" ha esordito il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, con riferimento all'impegno della Santa Sede nel portare avanti le indagini, riaperte a gennaio a scorso, su Emanuela Orlandi, la cittadina vaticana scomparsa a 15 anni nel 1983. "L'idea della Santa Sede - ha sottolineato - è proprio quella di arrivare al chiarimento, vedere quello che è stato fatto nel passato sia da parte italiana che da parte vaticana e vedere se c'è qualcosa ancora che si può fare di più sempre con questo scopo, arrivare a chiarire, credo che lo si debba innanzitutto alla mamma" che "soffre molto, lo facciamo con le migliori intenzioni".
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E ha aggiunto: "Siamo molto sorpresi che non vi sia stata collaborazione perchè questo avevano chiesto: allora perchè adesso tirarsi indietro in maniera così brusca? Non capisco... Il nostro intento è quello di arrivare veramente a chiarire", riferendosi alla convocazione in Vaticano del legale della famiglia Orlandi, Laura Sgrò, che ha scelto di opporre il segreto professionale.