Politica
Cacciari: "Schlein e Conte? Se non convivono creperanno...". Intervista
Parla il filosofo Massimo Cacciari: "Schlein e Conte costretti a trovare almeno uno straccetto di accordo"
"Terzo Polo? Ridicolo solo parlarne. Non esiste alcuno spazio per il centro"
"Se non convivono creperanno. E' uno stato di necessità". E' secca, decisa e chiara la risposta di Massimo Cacciari alla domanda di Affaritaliani.it se Elly Schlein e Giuseppe Conte potranno convivere e in prospettiva formare un'alleanza politica ed elettorale. "Se vogliono provare a fare qualcosa di positivo a partire dalle Amministrative sono costretti a stare insieme. Poi ovviamente alle Europee andranno separati essendoci il proporzionale, ma alle Regionali e poi in prospettiva lunga alle Politiche devono trovare uno straccio di intesa. Tanto non c'è alcuna prospettiva di disfacimento del blocco di destra che, anzi, uscirà rafforzato a livello internazionale dalle elezioni europee del prossimo anno".
Il problema, come ha scritto Affaritaliani.it, è che ci sono molte divergenze. Il Pd è concentrato soprattutto sui diritti civili mentre il Movimento 5 Stelle è focalizzato maggiormente sui dossier economici come la difesa del reddito di cittadinanza e l'introduzione del salario minimo per legge. "Non scherziamo, dai. I 5 Stelle non hanno né idee né strategie economiche per il Paese mentre il Pd nemmeno parla più di questi argomenti. Ma, ripeto, sono costretti a trovare uno straccetto di accordo per le prossime scadenze elettorali, altrimenti non avranno alcuna chance nemmeno di provare a competere con il Centrodestra".
Che fine faranno Matteo Renzi e Carlo Calenda con la fine del Terzo Polo? "Ma quale Terzo Polo? E' una pura invenzione giornalistica. Sono entrambi egocentrici in modo patetico e ridicolo. Per creare un polo bisogna avere la capacità di aggregazione, questi due non si aggregano nemmeno con se stessi. Ridicolaggini. Lo dico da anni, in Italia non c'è alcuno spazio per il centro. Ci sono persone di centro che stanno abbastanza bene ma senza connotazione politica, poi c'è un 50% di incazzati che per lo più non va a votare e poi c'è la destra che ha trovato una qualche forma di identità comune per stare insieme per ragioni di potere. In questo la destra è più brava della sinistra. Parlare di Terzo Polo è semplicemente ridicolo", conclude Cacciari.