Cecchettin, ecco chi urla al complotto: dalla teoria gender alla pedofilia

Sul web non si placano le polemiche attorno alla morte di Giulia Cecchettin, uccisa da Filippo Turetta. C'è chi, infatti, urla al complotto

Di Redazione Cronache
Giulia Cecchettin padre e sorella
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Le teorie del complotto sull’omicidio di Giulia Cecchettin e gli attacchi contro la sua famiglia

“A seguito di numerose segnalazioni giunteci da molti cittadini e apprese anche direttamente, il signor Gino Cecchettin, mio tramite, comunica che ogni attività diffamatoria e denigratoria posta in essere nei propri confronti e nei confronti della propria famiglia troverà pronta reazione a termini di legge. È spaventoso dover vedere simili azioni in una tragedia di queste dimensioni e nel dolore che questa famiglia sta vivendo, ed è pertanto doveroso per il signor Cecchettin assumere ogni iniziativa conseguente”.

A scriverlo è il difensore di fiducia della famiglia Cecchettin, l'avvocato Tigani. A cosa si riferisce? Il caso dell'omicidio di Giulia continua a far discutere. Anche perchè, oltre alla ragazza e all'assassino Filippo Turetta sotto la lente di ingrandimento sono finite due famiglie. In particolare quella della 22enne, composta da papà Gino e i fratelli Elena e Davide. C’è chi ha preso di mira anche il funerale, per il quale sono arrivati a sostenere che la bara fosse addirittura vuota. Non sono mancati gli attacchi al padre Gino per dei suoi vecchi interventi social, con l’obiettivo di screditarlo a seguito di una sua lettera.

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Giulia Cecchettin, il "gender” e la “pedofilia”

Oltre alle accuse di “satanismo”, c’è quella che vede l’intera vicenda della famiglia di Giulia Cecchettin come un “cavallo di Troia”. A riguardo, circola un post Telegram del giornalista pubblicista Davide Zedda, noto per la diffusione di diverse teorie del complotto. Quest’ultimo sostiene che ci sia una "malata e manipolata difesa delle donne" che nasconderebbe un fantomatico desiderio di "costruire una società senza più uomini e senza più donne, senza più padri e madri ma genitori 1 e 2". Insomma, secondo il giornalista sardo ci troveremmo davanti "ad un gigantesco inganno che ci vorrebbe tutti fluidi, senza identità sessuale ben definita» e al «tempo in cui si sdogana la pedofilia ed il satanismo"

Giulia Cecchettin, le teorie del complotto: "La storia dell’omicidio non sta in piedi"

Nei canali della disinformazione circola anche il post Telegram di Andrea Tossatto, altro personaggio noto negli ambienti. Nel suo intervento denuncia un fantomatico intento di "portare la propaganda gender nelle scuole". Tosatto sostiene che "la storia dell’omicidio di Giulia non sta in piedi" e accusa che non sia stato pubblicato un "video che inchioderebbe Turetta". Poi si domanda come mai i "benzinai non lo hanno visto pieno di sangue".

Tosatto non si ferma, facendo degli strani riferimenti al fatturato dell’azienda del padre Gino Cecchettin che sarebbe raddoppiato dal 2021 al 2022: "Che dire: nel mezzo della bufera che lo ha travolto, è come se l’Universo se lo sentisse che Gino si sarebbe dovuto fermare per dedicarsi all’impegno civico. E gli ha mandato i soldi".

Giulia Cecchettin, le teorie del complotto: il negazionismo e le teorie sulla bara

Sulla scia di Tosatto, chi sostiene la negazione di quanto accaduto troverebbe interessante gli interventi di personaggi come Barbara Ballanzoni, nota per aver diffuso teorie infondate sui vaccini. In un suo tweet mette in dubbio la morte di Giulia Cecchettin, ponendo un punto di domanda tra parentesi e davanti alla parola "defunta", chiudendo con un "Chissà che c’era nella bara".

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