Chi è Lorenzo Quinzi, dirigente dei Trasporti indagato per turbativa d'asta

Una laurea in Giurisprudenza e una specializzazione in servizi idrici, è stato il più giovane Vice Capo di Gabinetto nel ministero delle Infrastrutture

Di Redazione Cronache
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Lorenzo Quinzi
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Chi è Lorenzo Quinzi, dirigente indagato di Salvini per turbativa d'asta

Spunta anche il nome di un dirigente del ministero dei Trasporti, Lorenzo Quinzi, nell’ordinanza del gip di Milano Domenico Santoro con cui si sono disposti gli arresti domiciliari per il comandante dei carabinieri Oreste Liporace e per Ennio De Vellis, “imprenditore collegato” a Liporace. Le accuse, a vario titolo, vanno dalla corruzione alla turbativa d'asta alle false fatture, e hanno come unico denominatore gli appalti.

Quinzi, capo del dipartimento per gli affari generali e la digitalizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, guidato da Matteo Salvini, risulta infatti indagato per turbativa d’asta, per aver “interessato ‘una ditta che conosco‘”, ossia quella dell’imprenditore Ennio De Vellis, per la “messa in sicurezza” per il “pericolo di caduta” di calcinacci dai balconi della sede del Ministero. L’ordinanza riporta anche colloqui intercettati tra Quinzi e lo stesso De Vellis. Parlando con un uomo “non identificato”, lo scorso novembre, Quinzi intercettato nel proprio ufficio diceva che avrebbe interessato “una ditta che conosco e gli faccio fare subito questa cosa“. E invitava “l’interlocutore”, spiega il gip, “ad avvisare il Ministro dell’accaduto”. Diceva: “Tu avvisa il Ministro, io sto cercando di parlare anche col Capo Dipartimento”. Per De Vellis ci sarebbe stato un “affidamento diretto” dei lavori con procedura di “somma urgenza“. Nell’ordinanza anche un capitolo sull’affidamento “diretto del servizio di ripristino e restauro dell’orologio del Mit”, altro episodio, scrive il gip, “indagato nell’ambito dei rapporti” tra De Vellis, Quinzi e Stefano Adriani, quest’ultimo funzionario del ministero delle Infrastrutture. 

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Lorenzo Quinzi, 61 anni, consegue la laurea in Giurisprudenza all’Università “La Sapienza” di Roma, con tesi in diritto amministrativo sulla pubblicità delle acque e sulla loro utilizzabilità con concessione amministrativa, e successivamente frequenta diversi corsi specialistici. Diventa presto un super esperto in particolare di servizi idrici, lavorando negli staff tecnici di vari dicasteri come collaudatore di opere pubbliche e di interesse pubblico. 

Tra gli altri incarichi è stato direttore generale dell’Ufficio Centrale di Bilancio del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Direttore Generale dell’Ufficio Centrale di bilancio del Ministero della Giustizia e Direttore Generale dell’Ufficio di Gabinetto del M.E.F. e Componente del Collegio dei Revisori dei conto del CNEL. 

Agli inizi degli anni 2000 diventa il più giovane Vice Capo di Gabinetto del Ministero delle infrastrutture, con i ministri Nesi, Lunardi e Di Pietro. Nel 2021 è stato nominato Segretario Generale del Ministero del turismo nell’ambito del governo Draghi. Dalla sua istituzione ha assunto sotto la sua responsabilità l’erogazione di oltre 2,3 mld di sostegni alle imprese turistiche in grave crisi economica, per poi cessare dalla carica il 25/02/2023). 

Da gennaio guida il Dipartimento Affari generali e digitalizzazione del dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti, uno dei quattro dipartimenti in cui è stato riorganizzato il dicastero del leghista Matteo Salvini, che ha proposto la sua nomina.

Mit: Salvini, totale fiducia in Quinzi

Matteo Salvini conferma "totale fiducia" a Lorenzo Quinzi, capo del dipartimento per gli affari generali e la digitalizzazione del ministero delle Infrastrutture indagato a Milano per turbata liberta' degli incanti. "Per come lo conosco, e' un leale e serio servitore dello Stato che al massimo ha il difetto di essere fin troppo pignolo. L'ho incontrato, sono sicuro potra' dimostrare rapidamente la correttezza delle sue scelte", spiega il ministro.