Concorso in magistratura, idoneo solo il 5.9%. Così si spiega la malagiustizia
Giustizia, flop dei candidati al concorso di 310 posti bandito nel 2019
Giustizia, concorso in magistratura: idonei solo il 5,9% dei candidati. Prosegue in negativo il bilancio dei futuri magistrati
Continua il flop dei candidati al concorso in magistratura. Idonei meno del 6%. Si tratta del concorso per 310 posti in magistratura, bandito nel 2019 ma le cui prove scritte a causa della pandemia si sono tenute solo lo scorso luglio, dal 12 al 16. I dati negativi sono associati "a scarse doti di scrittura" degli aspiranti magistrati: "lacune tecniche" ma anche "carenze grammaticali".
La percentuale degli idonei odierna si attesta al 5,9%, stando ai dati pubblicati sul sito del ministero della Giustizia. Sinora dalla Commissione sono stati esaminati piu' della meta' degli scritti: 2152 su 3797 (candidati che hanno consegnato su 5.827), in base ai dati aggiornati al 31 gennaio. I "promossi" sono solo 127, a dicembre scorso il numero era fermo a 88 idonei.
Se il trend dovesse proseguire, il rischio concreto e' non riuscire a coprire i posti banditi. Un problema non nuovo e che "deve essere affrontato", come ha sottolineato in piu' occasioni la ministra della Giustizia Marta Cartabia, lanciando l'allarme sulla formazione degli aspiranti magistrati. A novembre aveva introdotto la questione durante l'apertura del nuovo anno della Scuola di magistratura.
A mettere in evidenza le dimensioni del problema e' anche il raffronto con l'esito di un altro concorso molto selettivo, sempre nel campo della giustizia, quello per 400 posti da notaio, bandito nel 2019. La correzione delle prove scritte, consegnate da 1577 candidati, e' cominciata il 18 gennaio di quest'anno. E alla data del 31 gennaio scorso su 41 elaborati esaminati gli idonei sono risultati 6, cioe' il 17%. Una percentuale piu' che doppia rispetto a quella dei promossi tra gli aspiranti magistrati.
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