Corruzione alla Regione Liguria, revocati i domiciliari all'ex Ad di Iren Signorini

L'ex presidente di Autorità Portuale di Genova e Savona era agli arresti dal 7 maggio

di Franco Pasqualetti
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Cronache

Corruzione alla Regione Liguria, torna libero anche l'ex Ad di Iren Paolo Signorini: era ai domiciliari

Il giudice del tribunale di Genova Matteo Buffoni ha disposto la scarcerazione di Paolo Emilio Signorini, l'ex presidente di Autorità Portuale di Genova e Savona, nonché ex ad di Iren, arrestato lo scorso 7 maggio nell'ambito dell'inchiesta per corruzione che ha decapitato la Regione Liguria.

Signorini era l’unico tra manager e politici arrestati che ancora si trovava agli arresti domiciliari ed è stato l'unico a trascorrere due mesi in carcere. Dal 16 luglio scorso era ai domiciliari in un appartamento nel centro storico di Genova. Il provvedimento di scarcerazione è stato notificato ai suoi legali Enrico e Mario Scopesi. L'ex ad di Iren aveva anche raggiunto nei giorni scorsi un accordo con la Procura che prevede il patteggiamento a tre anni e cinque mesi di reclusione oltre alla confisca di oltre centomila euro. Il giudice ha però emesso nei suoi confronti un divieto di esercitare impresa e ricoprire incarichi direttivi per dodici mesi.

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