Covid, ecco perché Omicron terrorizza la Corea del Nord
Nessun vaccinato e pochi test il Covid: il virus corre veloce
Il lockdown è scattato in Corea del Nord, ecco perchè Omicron potrebbe mietere numerose vittime
E alla fine è arivato Omicron: la variante sta sconvolgendo il popolo della Corea del Nord in piena stagione della semina del riso. Soprattutto, un lungo periodo di lockdown potrebbe portare a una crisi nell'epprovvigionamneto del cibo. A distanza di quasi due anni dalla diffusione della pandemia, il Paese, poco tempo fa, aveva dichiarato di aver tenuto lontano il virus.
Oggi, la situazione è ben diversa, il leader nordcoreano Kim Jong-un ha presieduto la riunione d’emergenza del Politburo contro il focolaio indossando per la prima volta una mascherina chirurgica azzurra. Domenica passata sono stati effettuati i test su persone con febbre nella capitale, Pyongyang, che hanno confermato l’infezione da parte della variante Omicron BA.2 e la trasmissione locale.
Kim Jong-un ha parlato di una grave emergenza nazionale, ha imposto che tutte le attività commerciali e produttive siano organizzate in modo che ogni unità lavorativa sia isolata al fine di prevenire la diffusione del contagio, è la stessa trafila a circuito chiuso già usata in Cina. Le immagini che arrivano dalla capitale testomiano che tutti indossano la mescherina, oltre ai numerosi controlli della temperatura. Inoltre, sembrerebbe che ai lavoratori sia impedito di uscire.
I primi casi sono arrivati dal confine con la Cina alla fine del mese scorso, il governo come misura di sicurezza ha prontamente interrotto i collegamenti ferroviari transfrontalieri per arginare l’ondata di contagi nel territorio cinese, nella città di Dandong, principale porta d’ingresso delle merci nordcoreane in Cina.
Attualmente non è nota l'entità della pandemia, dai primi dati certi, ci sono 6 persone morte per febbre e 18mila casi. Quindi, si ipotizza che possa avere serissime conseguenze per il Paese dato lo stato carente del sistema sanitario nazionale: la diffusa malnutrizione e i 26 milioni di abitanti sostanzialmente non vaccinati. Il governo della Corea del Nord, infatti, ha rifiutato i vaccini offerti dal programma di distribuzione COVAX sostenuto dalle Nazioni Unite: avrebbe rispedito al mittente quasi due milioni di dosi di vaccini AstraZeneca e quasi tre milioni di dosi di vaccini Sinovac.
E' noto che la Corea del Nord ha da sempre adottato la politica zero-Covid della Cina e di altri Paesi asiatici. Tale è bollata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, Oms come insostenibile. Infatti, proprio l'Oms precisa: "Mentre il primo coronavirus poteva essere contenuto con i lockdown, la variante Omicron non può essere fermata né cancellata , come dimostra l’esperienza del resto del mondo".
La contagiosità di BA.2 lasciato circolare, potrebbe causare milioni di vittime in Corea del Nord, nonostante la variante Omicron sembra essere meno letale di molti precedenti ceppi del virus. Tutto questo, si fonda sostanzialmente sugli alti livelli di immunità raggiunti dalla popolazione di molti Paesi occidentali e sulla protezione offerta dai vaccini ampiamente diffusi in quelle zone.
La stessa letalità di Omicron non è affatto bassa in popolazioni ancora poco raggiunte dal virus, come si è visto recentemente a Hong Kong, e come potrebbe essere per la Corea del Nord. Concludiamo, aggiungendo che la Corea del Nord, ha anche una capacità di test limitata, questo rende difficile per i funzionari sanitari rilevare e contrastare la diffusione reale del virus.