D'Alema, ecco le confessioni dei suoi. Armi alla Colombia: "Era lui la mente"

Le chat criptate utilizzate dagli indagati confermano il ruolo chiave dell'ex premier nell'operazione con i sudamericani

Di Redazione Cronache
Massimo D'Alema
Cronache

Armi alla Colombia, i cellulari criptati scoperti che inchiodano D'Alema e i suoi collaboratori

Il caso D'Alema continua a tenere banco. Emergono nuovi dettagli sulla ormai famosa trattativa per la vendita di armi alla Colombia senza passare dai canali ufficiali e dalle istituzioni. Armi da guerra e yacht extralusso. A Miami - si legge su La Verità - nello studio legale Robert Allena law, un anno e mezzo fa, si mescolavano business apparentemente molto distanti. E di questo strano mix si occupavano anche professionisti molto vicini a D'Alema, oggi indagato con i suoi tecnici di fiducia per corruzione internazionale aggravata. Lui e i suoi collaboratori sono infatti sospettati di aver provato a "oliare" gli alti gradi dell'esercito colombiano per concludere un affare da 4 miliardi.

Ora spuntano gli interrogatori dei suoi collaboratori alla Digos di Napoli, un'informativa di 85 pagine del novembre scorso - prosegue La Verità - che lascia poco spazio alle interpretazioni. Caruso parla apertamente di D'Alema: "Al fine di superare gli intoppi previsti dalla compliance, D'Alema suggerisce di indirizzarsi allo studio legale Robert Allen law di Miami che avrebbe eseguito per conto di Fincantieri e Leonardo tutte le incombenze commerciali sul territorio sudamericano". Sui cellulari sequestrati gli investigatori hanno trovato diverse chat di gruppo. D'Alema compare in quelle con i Mazzotta, i broker e l'altro collaboratore Gardo.

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I messaggi di Caruso fanno capire come si usassero solo telefoni non rintracciabili: "Ci servono due tipologie, satellitari e classici con il sistema protetto su server estero, privato e inattaccabile". Il suo interlocutore era un tecnico elettronico "che si occupa del commercio online di materiale elettronici per impieghi a scopi di spionaggio". Ecco come D'Alema e i suoi collaboratori cercavano di non farsi rintracciare.

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