Denise, Morani: "Serve la commissione per fare luce sui buchi dell'indagine"

La deputata Dem è convinta che solo un passaggio in Parlamento possa sbloccare un caso che forse è stato insabbiato per il coinvolgimento di nomi noti

Di Lorenzo Zacchetti
Cronache
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La parlamentare del Pd sostiene la pista rivelata da affaritaliani.it: nelle intercettazioni ci sarebbero riferimenti compromettenti ad alcuni personaggi noti


Il caso relativo alla scomparsa di Denise Pipitone va riaperto con l’istituzione di una commissione di inchiesta parlamentare. A ribadirlo ad affaritaliani.it è la deputata del Pd Alessia Morani, che con il collega Carmelo Miceli ha presentato la richiesta già lo scorso maggio. Il tema deve ancora essere calendarizzato per la discussione parlamentare, ma con l’esponente Dem abbiamo fatto il punto sulla ricerca di una verità sempre più difficile da scoprire. E forse non solo per i 17 anni trascorsi dalla sparizione della bambina.

La richiesta di una commissione di inchiesta parlamentare nasce dal bisogno di fare chiarezza su tutto ciò che in questi lunghi anni a livello investigativo è sfuggito… oppure che non è stato fatto per negligenza o mancanza di volontà. Questo poi andrà stabilito. Di fatto, nella gestione di questa vicenda ci sono tali e tanti buchi e incongruenze che abbiamo pensato che fosse il caso di richiedere la commissione, vista anche l’importanza della vicenda.

Quando sarà presa una decisione in merito?

"Abbiamo depositato il disegno di legge e stiamo attendendo che i Presidenti della I° Commissione (Affari Costituzionali) e della II° Commissione (Giustizia) la calendarizzino. Ho l’impressione che su un’iniziativa del genere non ci sarebbero divisioni politiche, però ancora non è stata calendarizzati. Consideri anche che a causa della pandemia stiamo vivendo una fase molto intensa, con provvedimenti in discussione, quindi non ne faccio una colpa ai presidenti. Spero però che, conclusa la legge di bilancio, nel nuovo anno si possa approvare la commissione. Anche perché si può fare in legislativa: se si è tutti d’accordo, non serve nemmeno il passaggio in aula".

In che modo una commissione d'inchiesta parlamentare può riuscire laddove un'inchiesta giudiziaria non ha ancora portato a nulla?

"Intanto si può fare chiarezza sul fatto che le indagini siano state fatte bene o meno. Si può verificare se per caso qualche elemento non sia stato opportunamente attenzionato, sia dalle forze di polizia che dai magistrati. Voi ve ne occupate da anni e quindi immagino che siate consapevoli del fatto che alcuni elementi di prova sono stati sottovalutati o non approfonditi".

Nel corso della trasmissione "Ore 14" sulla Rai, il nostro direttore Angelo Perrino ha parlato di una pista inquietante: nelle intercettazioni ci sarebbero riferimenti a persone importanti e questo spiegherebbe l'insabbiamento dell'indagine. Risulta anche a lei?

"Beh, io non ho potuto visionare gli atti con i miei occhi e quindi non posso dire di chi o di che cosa si tratterebbe. Tuttavia, de relato le dico che, avendo parlato a lungo con l’avvocato della famiglia e con altre fonti giornalistiche (devo dire che in questi anni avete fatto un lavoro d’inchiesta importante), tutto mi porta a pensare che la commissione d’inchiesta potrebbe fare chiarezza proprio su questo".

Quindi conferma che questo è sicuramente un punto sul quale la commissione d’inchiesta dovrebbe focalizzare l’attenzione?

"Sì".

Si è molto discusso anche a proposito di alcune dichiarazioni dell’ex pm Maria Angioni. Le cose che ha detto sul caso sono state molto forti, ma soprattutto le ha dette a molti anni di distanza e dalla posizione di chi era responsabile delle indagini. Lei che cosa ne pensa?

"Generalmente evito di commentare queste prese di posizioni, soprattutto se vengono da un magistrato, perché ho molto rispetto di chi riveste certi ruoli. Dopodiché, i contenuti di quelle dichiarazioni sono così impegnativi che meriterebbero di essere corroborati da elementi di prova. Mi aspetto che chi ha fatto quelle affermazioni possa portare elementi di prova che ne supportino la fondatezza".

 


LEGGI LA RELAZIONE INTEGRALE DI ALESSIA MORANI (PD) CHE CHIEDE LA COMMISSIONE DI INCHIESTA SUL CASO DENISE PIPITONE

 

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