Cronache

Denise Pipitone: il Pd propone una commissione di inchiesta

Il caso, cominciato nel 2004, è stato riaperto in seguito alle insistenze della stampa

Il Pd propone uuna commissione di inchiesta sulla scomparsa di Denise Pipitone, risalente al 1 settembre 2004. L'iniziativa fa seguito alla raccolta di firme per sensibilizzare l'opinione pubblica su un caso che la deputata Dem Alessia Morani definisce "ormai quasi simbolica e non può più essere lasciata in balia di sensazionalismi, false piste, connivenze e opacità”

Morani auspica si possa “ricostruire in maniera puntuale le cause e i motivi alla base della sparizione” della bambina ed “esaminare la compiutezza e l’efficacia dell’attività investigativa“.

Per raggiungere l'obiettivo, si propone di verificare il materiale raccolto dalle testate giornalistiche e dalle inchieste sulla sparizione ed esaminare l’efficacia dell’attività investigativa, anche valutando eventuali inadempienze nella direzione e nello svolgimento delle indagini. Un'ulteriore conferma, quindi, di quanto affermato dal direttore di affaritaliani.it, Angelo Maria Perrino, nel corso delle trasmissioni televisive dedicate al caso: la sua riapertura è una vittoria del giornalismo.

Il direttore Perrino a Storie Italiane: “Caso Denise riaperto? Un successo dell’informazione”

Proprio dalla "staffetta" tra le varie trasmissioni che si sono occupate del caso, sono emersi importanti aggiornamenti. La principale indiziata è Anna Corona, ex moglie di Pietro Pulizzi, padre biologico di Denise, attuale marito di Piera Maggio, madre della bambina scomparsa. La sua posizione era inizialmente stata archiviata, ma oggi la donna indagata assieme a Giuseppe Della Chiave, anche lui già precedentemente coinvolto nelle indagini. La notizia è stata data nel corso della trasmissione televisiva "Quarto Grado", anche se al momento non ci sono notizie ufficiali da parte della Procura di Marsala. Anna Corona si è difende sostenendo di essere vittima di un “processo mediatico“ e il suo avvocato Gioacchino Sbacchi aggiunge di avere appreso la notizia della presunta iscrizione nel registro degli indagati dai media.

Inoltre nei giorni scorsi l’avvocato Frazzitta, che difende Piera Maggio, ha ricevuto poi una lettera anonima, consegnata alla Procura, nella quale un testimone oculare dice di essere conoscenza della realtà fin dal 2004, ma di aver sempre taciuto per paura.

Una nuova pista arriva dall'Ecuador, dove alcune fotografie ritraggono un ragazza che assomiglia moltissimo a Denise. Le immagini sono state inviate alla mamma e al suo legale, che tuttavia non hanno ancora rilasciato commenti in merito.