Denise Pipitone, Piera Maggio: “I colpevoli ci sono e io so chi sono”
La mamma di Denise Piera Maggio: "Non sono mie illazioni, sono ipotesi che hanno portato un pubblico ministero a chiedere 15 anni di reclusione per una persona"
Denise Pipitone, la mamma Piera Maggio e la pista della "Valtellina"
“Ho un quadro molto chiaro, non ho dubbi di chi siano i colpevoli. Non sono mie illazioni, sono ipotesi che hanno portato un pubblico ministero a chiedere 15 anni di reclusione per una persona. Che poi questa persona sia stata assolta per insufficienza di prove, quella è un’altra questione. Ma i colpevoli ci sono”. Sono le parole di Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone, la bimba di 4 anni sparita da Mazara del Vallo nel 2004, in un’intervista a Vanity Fair. Una nuova pista intanto riapre le speranze: è quella della Valtellina, definita la più "plausibile" dall’avvocato di Piera Maggio, Giacomo Frazzitta, che segue la vicenda della piccola.
La storia risale all’aprile del 2005: Gijlia, una ragazza kosovora, oggi 35enne, che a una signora egiziana, Susanna, all'epoca aveva mostrato la foto di una bambina, Danas, e della sua presunta madre, tale Shakira. Una bambina che somiglia a Denise Pipitone, con una cicatrice sulla guancia e che parlava italiano, pur essendo in una comunità kosovara. Il riferimento è all’immagine ripresa da una guardia giurata di Milano.
Di Gijlia si sono perse le tracce: la sua famiglia probabilmente si trova in Germania da cinque anni. Ma tale Shakira aveva parenti e conoscenti in Valtellina. E a tal proposito Frazzitta ha spiegato: "Stiamo cercando la bambina di Milano. Se non fosse stata Denise, non riesco a capire il motivo per il quale non si fa trovare, ma non sappiamo se è lei. Non riusciamo a rintracciarla. Le verifiche comunque andavano fatte all’epoca, quando arriva la segnalazione, questa indagine è rimasta monca".