"Devi fare la fine di Giulia Cecchettin". L'insulto all'arbitra di una partita

Il padre di uno dei giocatori si è rivolto così alla direttrice di gara. "Nessuno è intervenuto"

Di Redazione Cronache
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Giulia Cecchettin, altro che insegnamento la sua morte. Il caso di una partita di basket tra ragazzini

Solo ieri ci sono stati i funerali di Giulia Cecchettin, la ragazza uccisa dall'ex fidanzato Filippo Turetta, una vicenda che ha sconvolto l'Italia e che avrebbe dovuto smuovere le coscienze di tutti, ma evidentemente non è stato così. Un increscioso episodio, infatti, è avvenuto la scorsa domenica, nel corso di una partita di basket giocata in provincia di Padova tra Pallacanestro Camin e Cittadella Brenta Gunners. La gara - riporta PadovaOggi - si disputava tra minorenni, ed era anche arbitrata da una giovane di 17 anni. Proprio a lei il padre di uno dei giocatori si è rivolto affermando: "Devi fare la fine di quella di Vigonovo". Ovvero, di Giulia Cecchettin. "Prima di questa frase, - scrivono sui social alcuni dei presenti - nessuno è intervenuto quando l’uomo aveva già iniziato da diversi minuti ad offendere l’arbitra. Come se fosse normale. Come se fosse una consuetudine radicata nello sport offendere un arbitro".

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Immediata è arrivata la reazione di Roberto Nardi, presidente del Comitato regionale della Fip – Federazione Italiana Pallacanestro, che ha dichiarato: "Quanto accaduto durante la partita è intollerabile e vergognoso. Come regione stiamo ancora vivendo il dolore di quanto accaduto alla povera Giulia Cecchettin ed è inammissibile che in un palazzetto per una partita di Settore Giovanile un adulto si permetta di insultate e minacciare una ragazza minorenne che era l’arbitro della partita. Alla condanna per un gesto increscioso, come movimento valuteremo tutte le possibili azioni da intraprendere perché l’autore di questo terribile episodio possa ricevere un’adeguata sanzione per il suo comportamento".