Divorzio, conta anche la convivenza: assegni di mantenimento più cospicui

Al fine di stabilire l'ammontare dell'assegno di mantenimento sarà tenuto conto anche della convivenza tra coniugi precedente al matrimonio

Di Redazione Cronache
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Divorzio, Corte Costituzionale: "Ai fini dell'assegno di mantenimento è rilevante la durata della convivenza"

Al termine di un matrimonio, per stabilire l'assegno di mantenimento in caso di divorzio, d'ora in poi conterà anche la convivenza, in particolare, la sua durata.  "Nei casi peculiari in cui il matrimonio si ricolleghi a una convivenza" della coppia "avente i connotati di stabilita' e continuita', in ragione di un progetto di vita comune, dal quale discendano anche reciproche contribuzioni economiche". Questo nei casi in cui "emerga una relazione di continuita' tra la fase 'di fatto' di quella medesima unione e la fase 'giuridica' del vincolo matrimoniale".

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Questo è quanto stabilito dalla Corte Costituzionale le cui Sezioni Unite Civili si sono pronunciate su questione di massima di particolare importanza enunciando il principio per cui "ai fini dell'attribuzione e della quantificazione" dell'assegno divorzile "avente natura, oltre che assistenziale, anche perequativo-compensativa". 

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Inoltre, prosegue il provvedimento, "nei casi in cui il matrimonio si ricolleghi a una convivenza prematrimoniale della coppia "va computato anche il periodo della convivenza prematrimoniale, ai fini della necessaria verifica del contributo fornito dal richiedente l'assegno alla conduzione familiare e alla formazione del patrimonio comune e personale di ciascuno dei coniugi, occorrendo vagliare l'esistenza, durante la convivenza prematrimoniale, di scelte condivise dalla coppia che abbiano conformato la vita all'interno del matrimonio e cui si possano ricollegare, con accertamento del relativo nesso causale, sacrifici o rinunce, in particolare, alla vita lavorativa/professionale del coniuge economicamente piu' debole, che sia risultato incapace di garantirsi un mantenimento adeguato, successivamente al divorzio".

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