Don Patriciello, lettera al pentito Sandokan: "La verità sui rifiuti tossici"
Il sacerdote di Caivano scrive al boss: "Lo devi a quei bambini morti di tumore"
Don Patriciello e la lettera a Sandokan: "Hai fatto male anche ai tuoi figli, pentiti davvero"
Francesco Schiavone ha deciso di pentirsi dopo 26 anni di carcere duro e collaborare con la giustizia. Sandokan è il capo dei casalesi e conosce i segreti sull’avvelenamento di decine e decine di ettari di campagna, un tempo rigogliosa, i tristemente noti rifiuti tossici sotterrati che hanno provocato la morte di molte persone, soprattutto bambini, colpiti da tumori a causa delle inalazioni di sostanze nocive presenti nell'aria. Sulla Terra dei fuochi e i segreti che solo Sandokan può conoscere è intervenuto anche don Patriciello, il sacerdote di Caivano. Venerdì santo, il parroco ha deciso di rivolgersi direttamente a Schiavone attraverso una lettera, molto dura.
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"Leggendo e ascoltando i commenti della nostra gente — scrive don Maurizio e lo riporta Il Corriere della Sera — non ho potuto non notare la reazione di chi continua a maledire te e la tua stirpe per il tanto male che avete fatto. Non mancano quelli che credono che la tua sia stata solo una scaltra mossa per lasciare il carcere duro, ora che hai 70 anni e sei affetto dal cancro. Francesco — insiste —, prendi il coraggio a due mani e raccontaci tutto quel che sai. Tanti colletti bianchi stanno tremando. Aiutaci a estirpare la maledetta zizzania alla radice. Tra coloro cui hai fatto più male ci sono i tuoi figli, il buon popolo di Casal di Principe, le vittime innocenti, i morti di cancro, soprattutto bambini, per lo scempio degli sversamenti tossici".