Cronache

Schiavone, fratello del boss dei Casalesi "Sandokan", aggredisce un secondino

Opera: al 41 bis colpisce un agente. Il gip di Milano non convalida l'arresto per Walter Schiavone, fratello del boss “Sandokan”

Gip non convalida arresto per Walter Schiavone: aveva colpito agente penitenziario

Walter Schiavone già detenuto, è stato arrestato per aver colpito con un scopettone un agente della Penitenziaria. Il gip di Milano, però, non ha convalidato il provvedimento e ha anche rigettato la richiesta di applicazione in carcere per il 51enne detenuto al 41bis alla casa di reclusione di Milano-Opera. L’episodio risale al 6 ottobre scorso, quando Schiavone, condannato all’ergastolo per associazione a delinquere di stampo mafioso e omicidio, ha colpito attraverso le sbarre della cella l’assistente incaricato delle consegne dei beni acquistati dai detenuti.

Un gesto arrivato dopo che il detenuto si era lamentato di aver ricevuto solo uno dei due fustini di candeggina ordinati.

L’assistente della Penitenziaria è stato refertato con una prognosi di 10 giorni per una cervicalgia post traumatica, e i suoi colleghi hanno arrestato Schiavone. Sulla base degli atti inviati dal carcere, il pm di turno ha chiesto la convalida del provvedimento e l’applicazione della misura cautelare in carcere. Per il gip, però, il fatto è “di modesta entità” e la “pre-condizione” di Schiavone “di detenuto in regime di carcere duro, esclude che possa trattarsi di un soggetto di pericolosità tale da legittimare l’arresto”. Inoltre, “l’applicazione di misura carceraria è del tutto sproporzionata alla gravità dei fatti commessi” e “che tutte le altre misure coercitive non sono praticabili, in ragione del regime detentivo in atto, non sussistono esigenze cautelari da tutelare, potendo, tra l’altro, la direzione carceraria provvedere in via disciplinare”. Per questi motivi l'arresto non è stato convalidato e la richiesta della misura cautelare è stata rigettata.