Caso Orlandi, ok dalla Camera alla Commissione d'inchiesta

Maria Antonietta Gregori: "Sono felice, momento importante". Pietro Orlandi: "Fatto primo passo, penso si possa arrivare alla verità"

Di Redazione Cronache
Cronache

Unanimità della Camera per istituire una Commissione di inchiesta sui casi di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori

Unanimità della Camera per la proposta di legge che istituisce la Commissione parlamentare bicamerale d'inchiesta sui casi di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, le due ragazze, cittadine vaticane, scomparse a Roma nel 1983. I sì sono stati 245. Il testo passa ora al Senato. 

Già dalla prima seduta di discussione è emersa la volontà diffusa di voler intraprendere questo percorso, con la speranza di fare chiarezza su quanto avvenuto in quei giorni di quasi 40 anni fa. La proposta di legge è composta da sei articoli.

Applausi in aula alla Camera rivolti alle famiglie di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori che hanno seguito dalla tribuna della Camera le dichiarazioni di voto.

"Oggi sono presenti in Aula ed è forse giunto il momento in cui questo Parlamento rivolgesse le scuse per il tanto, troppo tempo per arrivare fino qui" e per esprimere un "grande abbraccio per il dolore senza risposta che hanno avuto" e "un forte ringraziamento per la fiducia che continuano ostinatamente a riporre nelle istituzioni" e che più che "mai abbiamo il dovere di ripagare", ha detto il capogruppo del M5S Francesco Silvestri, tra gli applausi dei parlamentari. Il fratello di Emanuela, Pietro Orlandi, aveva assistito ai lavori in aula già nella discussione della proposta di legge lunedì scorso.   

I commenti delle famiglie di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori

"Sono felice che sia stata approvata alla Camera e spero che passi velocemente al Senato. È un momento importante per la mia famiglia, per conoscere finalmente la verità sulla storia di mia sorella", commenta all'Adnkronos Maria Antonietta Gregori, sorella di Mirella.

"Il mio commento non può che essere positivo, il primo passo è stato fatto, ora c'è il passaggio al Senato e se, come presumo, le cose andranno allo stesso modo, la Commissione di inchiesta potrebbe essere costituita già per la fine di aprile", afferma all'Adnkronos Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, che continua: "Rinnovo la mia fiducia. Ho sentito gli interventi in aula e sono stati tutti molti positivi, hanno espresso la voglia di andare avanti. Hanno parlato tutti con la massima libertà senza ciò che percepivo negli anni passati, quando addirittura si faceva attenzione a nominare il Vaticano".

"Per me 40 anni non sono mai passati. È partita ora una inchiesta in Vaticano e c'è questa possibile Commissione di inchiesta parlamentare: più di questo non potevo sperare. Io penso che si possa arrivare alla verità", conclude Pietro Orlandi. 

 

Tags:
commissione inchiestaemanuela orlandimirella gregori