"Emanuela Orlandi è viva, legata al terzo segreto di Fatima". Parla Ali Agca

L'attentatore di Papa Giovanni Paolo II: "Bisogna fare pressioni sul Vaticano, non c'è altra soluzione"

Cronache

Emanuela Orlandi, Ali Agca: "Doveva servire per farmi liberare. Poi..."

Arrivano clamorose rivelazioni su Emanuela Orlandi, la ragazzina di 15 anni sparita a Roma il 22 giugno 1983 e mai più ritrovata. Il caso è considerato uno degli episodi più misteriosi della storia italiana e vaticana. A parlare è l'attentatore di Papa Giovanni Paolo II, Mehmet Ali Agca. "Se qualcuno in Vaticano vuole, - dice ad Atlantide su La7 - Emanuela ritorna a casa domani. Se non è successo qualcosa di straordinario o un attacco cardiaco, lei sta benissimo, nessuno le ha fatto male. Occorre fare pressioni sul Vaticano, non c'è altra soluzione", ha aggiunto l'ex Lupo grigio turco, "chiedo a Papa Francesco di concludere questa storia".

 

Agca ha rilanciato le sue teorie legate a oscuri legami della vicenda con i segreti di Fatima: "Questa storia del sesso e del banco ambrosiano, dei riti satanici, è una menzogna. C'è una sola verità: Emanuela Orlandi è collegata con il Terzo segreto di Fatima. Un gruppo di persone dentro il Vaticano ha organizzato questo rapimento. Doveva servire soltanto per ottenere la mia liberazione". "Non è stato assolutamente Giovanni Paolo II ad organizzare il rapimento", ha aggiunto Agca, "quando è avvenuto, Karol Wojtyla era in Polonia per salvare il suo Paese dalla tirannia sovietica".

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