Politica

Rizzo non c’ha capito niente sui Pos. Ce lo dimostra mentre si fa la barba

Di Giuseppe Vatinno

Il “discorso del rasoio”

Anche la casalinga di Voghera ha capito benissimo i termini del contendere ma lui no

 

Dalle parate storiche sulla Piazza Rossa di strada il comunismo ne ha fatta molta, ma purtroppo non nella direzione giusta se ora è rappresentato da un Lothar in canottiera che si fa la barba con un rasoio di plastica sproloquiando sulla Meloni “prona all’Europa” e sui Pos su cui non c’ha capito una mazza.

Ma procediamo con ordine.

Ieri su Twitter compare un bizzarro video di Rizzo ambientato nel suo bagno di casa, invero modesto, arredato in maniera nazional – popolare, con uno scalcinato mobile pieno di bottigliette e farmaci da umarell piemontese in disarmo.

Ma interessante è quello che passerà alla storia come il “discorso del rasoio”.

Il politico comunista gongola perché i giornali hanno riportato che “quelli di Bruxelles, quelli con i sacchi di banconote stanno accettando il limite del Pos da 60 a 40 euro (in realtà 30, ndr). Proprio stamattina, così stasera quando andrete a mangiare la pizza con la fidanzata, spenderete 40 euro per una pizza e una birra in due, dovrete pagarlo con la carta di credito. Bel lavoro Meloni eh, in ginocchio da questi signori che hanno il limite per le loro buste che parte da 500.000 euro. Vergogna”.

Nel discorso del rasoio è nascosto però un errore micidiale che ci fa capire che Rizzo della norma sul Pos non c’ha appunto capito niente.

Infatti nel filmato è convinto che la legge obblighi il consumatore a pagare con la “carta di credito” e cioè il Pos le spese a partire dai 40 euro (l’ultima ipotesi è a 30 euro).

Ma il Lothar rosso non ha capito che il pagamento con il Pos è opzionale e non obbligatorio come lui crede ed uno può sempre e comunque pagare con i contanti!

La legge imporrà viceversa agli esercenti di accettare il Pos per i pagamenti a partire dai 40 euro mentre sotto questo limite si potranno rifiutare di utilizzare il pagamento digitale su cui pagano le commissioni bancarie.

Che un politico come Rizzo - che è stato più volte in Parlamento - possa cadere in un errore interpretativo di questa portata è clamoroso anche perché i comuni cittadini hanno capito benissimo come funziona il meccanismo.

Ma non sarà che Rizzo ormai ricco e famoso sia anche lui diventato troppo lontano dalla vita comune, quella di tutti i giorni, tanto da farsi fare la spesa da qualcuno per non mischiarsi con il popolaccio fetido che ammorba i supermercati?

Ormai anche la mitica casalinga di Voghera ha capito benissimo i termini del contendere ma lui no.

In tutto questo registriamo una singolare concordanza tra Rizzo e la Meloni sull’innalzamento del tetto dei contanti. Questo perché anche il buon Marco si è evoluto ed ora fa parte di una aggregazione chiamata Italia Sovrana e Popolare che contesta Bruxelles e le sue imposizioni.

Curioso poi assistere al primo vero spot post – comunista sui social, in cui un esponente politico parla mentre si fa la barba, se si eccettua la celebre pubblicità di Michail Gorbaciov per Pizza Hut al Cremlino sulla Piazza Rossa, che segna la vera caduta del comunismo e non quella avvenuta con lo smantellamento del muro di Berlino.

Comunque gli utenti sono stati impietosi con lui.

In un Twitter, uno che si era accorto che Rizzo non aveva capito niente sulla norma sui Pos ha scritto: “Compagno Rizzo due cose insieme come la barba e parlare sono troppo difficili da fare contemporaneamente”.