Bastonate alla moglie incinta: "Ritira la denuncia o ti getto nel fiume"
La terribile vicenda nel basso Reggiano, dove la donna, dopo l'ennesima vessazione fisica e psicologica, si è rivolta a un ospedale per ricevere le cure
Reggio Emilia, prende a bastonate la moglie incinta per costringerla a ritirare la denuncia
Violenza domestica e lesioni aggravate: è questa l’accusa di cui deve rispondere un 34enne residente a Reggiolo, nella Bassa Reggiana, denunciato ancora dalla moglie incinta lo scorso 26 marzo dopo l’ennesimo episodio di aggressione nei suoi confronti.
Ancora, sì, perché le bastonate, le minacce di morte mentre la colpiva con schiaffi e pugni erano “finalizzate” a convincere la donna proprio a ritirare la denuncia per maltrattamenti già sporta in passato nei suoi confronti. Dopo la denuncia i due si erano lasciati, ma nel 2022 avevano cominciato di nuovo a vedersi e frequentarsi, senza però tornare a convivere. Dopo l’ultima violenza, sopraggiunta tra le continue vessazioni fisiche e psicologiche, come prendere la moglie a pugni, tirarle i capelli e afferrarle la gola fino a non farla respirare, minacciandola di gettarla nel fiume o, persino, in un’occasione sbattendole la testa sul volante mentre erano in auto, la vittima ha dovuto ricorrere alle cure all'ospedale (da cui uscirà con 15 giorni di prognosi) e qui ha raccontato tutto ai medici i quali hanno informato i Carabinieri.
Inoltre il gip del tribunale di Reggio Emilia ha disposto la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima e ai luoghi da lei frequentata, oltre al divieto di comunicare con qualsiasi mezzo, accogliendo la richiesta della procura. Ora la donna è stata collocata in una struttura protetta, al riparo dal suo aguzzino.