Festini Bologna, spunta un frate. Frequentava night e faceva sesso con escort
Si allarga l'inchiesta sui party a base di droga e prostituzione. E c'è il giallo dell'ex tennista morto. Le carte dell'inchiesta
Festini Bologna, il frate e la morte misteriosa di un ex tennista
Nuovo capitolo dell'inchiesta sui festini a Bologna a base di sesso e droga, con ragazze anche minorenni coinvolte. Architetti, un notaio, un impresario della moda, il titolare di un’agenzia di nautica, un ex appartenente alle forze dell’ordine, sportivi, un sindacalista. E ora persino un frate. È la lista, sempre più lunga, si legge sul Corriere della Sera - degli «insospettabili» che a Bologna partecipavano a festini a base di cocaina e sesso con le escort. Non solo quelle a «Villa Inferno» — a Pianoro, sulle colline felsinee, con la presenza di una minorenne; 15 gli indagati — ma anche in altre eleganti ville alla periferia della città. Il tutto emerge dalle carte di un nuovo filone dell’inchiesta condotta dai carabinieri.
Il frate - prosegue il Corriere - di cui ha scritto ieri il Resto del Carlino? Non è indagato, forse nemmeno lo sarà. Dalle carte giudiziarie si legge solo che il religioso frequentava un paio di locali notturni, ha partecipato alle feste a casa di uno degli organizzatori suo amico e «ha avuto una storia di sesso» con una delle escort. Ma c’è anche un altro retroscena, di cui ha scritto il Corriere di Bologna. Lo scorso 28 ottobre uno degli uomini finiti sotto inchiesta si sarebbe presentato in un elegante ristorante in cui la testimone era a cena con tre amici. Furibondo, avrebbe sventolato i verbali firmati da lei davanti agli investigatori nei quali lo accusava di essere al centro del giro di prostituzione e spaccio collegato alle serate da lui organizzate. Citando la morte di un ex tennista. E' giallo.
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