Fette biscottate fanno male, occhio a cuore e glicemia: le marche da evitare
Le fette biscottate sono un ottimo alimento da consumare sia a colazione che a merenda, ricco di fibre e potassio. Ma attenzione ad alcune marche. Ecco quali
Le fette biscottate fanno male? Occhio a leggere le etichette. Che cosa sapere
Integrali, ai quattro cereali, dorate o semplicemente classiche. Al riso, senza glutine, tonde o quadrate. Le fette biscottate così come la salsa al pomodoro o la pasta, sono un alimento imprescindibile nella dieta degli italiani. Piacciono un po’ a tutti e si possono usare sia per una buona colazione o merenda o da accompagnare agli alimenti dolci e salati. In più, contengono buone quantità di ferro ma anche sodio, potassio, magnesio e zinco. Possiedono le vitamine idrosolubili del gruppo B ed in particolare tiamina, riboflavina e niacina. Inoltre, essendo ricche di fibre aiutano la salute intestinale curando la stipsi e finendo anche per prevenire certe forme tumorali del colon retto.
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Un cibo ottimo e versatile per diversi pasti, ma che bisogna conoscere in "profondità". Le fette biscottate, come fa notare il sito online Cefalunews, ono infatti formate da carboidrati e grassi in prevalenza insaturi. Quando si acquistano bisogna far attenzione a leggere le etichette, preferendo le fette con farina integrale, composte da uova e latte, senza olio di palma e grassi saturi.
In linea generale, è bene acquistare fette biscottate composte con acqua, farina, lievito e sale. Niente zucchero e olio di girasole perchè ricchissimo di acidi grassi omega 6. E attenzione alle fette integrali: molte volte lo sono solo di nome e poi negli ingredienti si scopre che la farina integrale è solo il 36%. Insomma, chiosa il sito online, le marche di fette biscottate che possono potenzialmente far male al cuore, colpendo la glicemia, sono quelle che contengono fra gli ingredienti amido di mais e sciroppo di glucosio.