Figliuolo e i presunti favori al figlio. Esposto a Bolzano, aperta inchiesta
Il suo battaglione avrebbe scavalcato un altro reggimento pronto a partire per una missione Nato in Lettonia. La Procura di Bolzano indaga sul caso
Figliuolo e la missione Nato in Lettonia del figlio. Indagini in corso
Il commissario per l'emergenza Covid Francesco Figliuolo è finito nel mirino della Procura di Bolzano. L'accusa - si legge sul Fatto Quotidiano - è di presunti favoritismi nei confronti di suo figlio ai danni di altri militari. Secondo quanto ricostruito, infatti, il 3° reggimento Alpini sarebbe stato inviato nel 2019 in missione Nato in sostituzione di un altro, il 9° “già approntato e pronto a partire” verso la Lettonia. Tutto ciò, secondo chi denuncia, potenzialmente per dare lustro, indennità e agevolare la carriera di un comandante in particolare, l’allora capitano Federico Figliuolo, a capo della 34° compagnia del 3° reggimento Alpini e figlio dell'attuale commissario per l'emergenza Covid-19, il generale Francesco Paolo Figliuolo, in quel momento ancora in testa al Comando Logistico dell’Esercito.
In cambio, - prosegue il Fatto - alle Truppe alpine sarebbe stato promesso l’arrivo di "materiali speciali, forse motoslitte". È l’episodio raccontato da un testimone anonimo e contenuto in un esposto depositato alla Procura di Bolzano. Al momento il fascicolo è aperto contro ignoti, non risultano indagati nè il generale Figliuolo e nemmeno il figlio. Il Fatto ha scritto via whatsapp al generale Figliuolo e chiesto spiegazioni all’ufficio stampa della struttura commissariale illustrando i fatti oggetto della denuncia, ma senza ottenere risposte.