G7, i vini di Bruno Vespa serviti al galà con i leader mondiali
Dopo le polemiche sulla presenza nei treni ad alta velocità, le etichette del conduttore di "Porta a Porta" finiranno nei calici serviti ai leader
G7, i vini di Bruno Vespa serviti al galà con i leader mondiali. E' polemica
Giorgia Meloni va a Porta a Porta e lui le rifila il suo "brunello". Il vino di Bruno Vespa sarà sulle tavole dei leader mondiali in Puglia. Il giornalista e conduttore di "Porta a Porta", infatti, è anche vignaiolo: possiede una tenuta fuori Manduria, in provincia di Taranto, la stessa dove spesso in estate ospita i politici italiani per una rassegna di incontri. È proprio lì che produce le sue bottiglie, recentemente erano finite al centro delle polemiche perché servite sui treni Frecciarossa. La segnalazione era partita da un lettore di Repubblica, a cui il giornalista aveva replicato spiegando che le etichette della sua masseria comparivano sui vagoni in rotazione con quelle di altri produttori.
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Ma adesso, scrive sempre Repubblica, un’altra notizia: i vini di Vespa finiranno nei calici serviti ai leader delle principali democrazie mondiali che parteciperanno al summit previsto dal 13 al 15 giugno a Borgo Egnazia. I vini saranno serviti “proprio per la prima cena, quella che segnerà definitivamente l’avvio del vertice e allo stesso tempo permetterà alla Puglia di lasciare il suo biglietto da visita agli ospiti, seppur culinario”, riporta il quotidiano
“Saranno piatti della tradizione pugliese, ma non solo, pesce proveniente dalla regione e tanto altro”, ha spiegato Pierangelo Argentieri, presidente di Federalberghi e direttore di Tenuta Moreno, resort di Mesagne che si occuperà del catering per i grandi del mondo. Largo, dunque, anche ai vini del territorio, inclusi quelli del conduttore di “Porta a Porta”.