Gay Pride a Milano, presente Schlein: "Pericolo regressione su diritti Lgbtq+"

Maternità surrogata, dal Pride di Milano: "Ci batteremo". Arcigay: "Siamo in emergenza per nostri diritti"

Di Redazione Cronache
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Pride Milano: Schlein, "E' pericolo regressione diritti Lgbt"  

L'affollatissimo Pride di Milano risveglia "ancora piu' orgoglio nel continuare a lottare per il pieno riconoscimento dei diritti delle persone Lgbtq+. Siamo in pericolo di regressione sui diritti, non solo in Italia con questo governo, ma anche in Europa". E' l'allarme lanciato dalla segretaria del Pd Elly Schlein, oggi a Milano per partecipare al Pride. "Vedere piazze cosi' partecipate dell'onda Pride e' un motivo di speranza, di orgoglio, di continuare ad andare avanti" ha aggiunto. Poi "continueremo a batterci per il matrimonio egualitario, per il pieno riconoscimento dei figli delle coppie omogenitoriali anche alla luce di queste decisioni che piovono come massi su queste famiglie, sul loro legami, soprattutto su questi bambini ". "Continueremo a batterci per le adozioni. - conclude - . E' ancora piu' forte la partecipazione, ci saremo con i nostri corpi per affiancare portare avanti questa battaglia". 

Pride Milano: Arcigay, siamo in emergenza per nostri diritti

Quello di oggi a Milano e in altre città italiane è il primo Pride da quanto si e' insediato il governo guidato da Giorgia Meloni. "Sicuramente e' un anno che ha riportato alle cronache l'emergenza per i diritti lgbt e di tutte le minoranze. Quest'anno piu' di sempre ci ricordiamo che il Pride e' un atto politico per la nostra comunita' e per tutte le minoranze discriminate. Oggi e' importante essere qui per testimoniare che Milano e la nostra comunita' ci sono". Cosi' Alice Redaelli, presidente del Cig Arcigay Milano, parlando coi cronisti in attesa della partenza del corteo del Milano Pride. Sul carro lo striscione "Ogni passo e' una rivoluzione". "La cronaca - aggiunge commentando le recenti decisioni del tribunale di Milano e la linea del governo sulla Gpa - ci restituisce un panorama preoccupante per migliaia di bambini che gia' esistono nel nostro paese e che hanno diritto a una vita serena. La strumentalizzazione che viene fatta da questo governo e' ideologica, alla gpa ricorrono per l'80% coppie eterosessuali, il fatto che se ne parli solo in contesto lgbtq vuol dire che forse il problema per queste forze nazionali e che ci siano due mamme e due papa', non tanto la pratica in questione".

Maternita' surrogata: dal Pride Milano, "Ci batteremo" 

La decisione del tribunale di Milano che ieri ha annullato la trascrizione dell'atto di nascita di un figlio di due padri nato all'estero da maternita' surrogata tiene banco al Pride di Milano. "Quando ho letto la notizia pensavo di non aver capito bene. Non potevo crederci. Sono molto deluso da questo paese. E se fossi più giovane andrei via dall'Italia. Invece resterò qui a combattere per i diritti di tutti noi" racconta all'Agi, Roberto, un esponente della comunità lgbt. Il suo fidanzato Giulio invece, che a Milano e' arrivato per studiare, si aspettava di piu' da questa citta', "che fosse piu' inclusiva per chi ha orientamenti sessuali diversi. Invece comunque siamo emarginati. Certo meglio Milano che altre citta', ma siamo troppo indietro sui diritti. Liberta' di amare per tutti" invoca. Quanto alla decisione del Tribunale sulle registrazioni, "e' medioevo", dice Alfredo, un "danno enorme per i bambini e per i genitori che li stanno crescendo". Tutte tre le persone e ascoltate, ognuna con la sua carica di orgoglio e di rabbia, assicurano che si faranno sentire e daranno battaglia affinche' i diritti dei padri e delle madri, che facciano ricorso alla maternita' surrogata o alla fecondazione assistita, siano riconosciuti. "Non siamo cittadini di serie B, non facciamo male a nessuno, non so di che cosa ha paura questo governo" conclude Marco.

Pride Milano: "Siamo Genitori e non criminali"

"Genitori non criminali" e' quanto si legge in uno dei cartelli alzati al cielo durante il Milano Pride. "Siamo qui per fare un appello, chiediamo una legge sulla gestazione solidale, perche' i diritti di molte persone sono stati calpestati", ha detto una dei militanti dell'Associazione Luca Coscioni a margine del Milano Pride. "Volere figli non puo' essere un crimine", ha aggiunto. Intanto, lungo via Pisani, tra canti, musica, e striscioni lungo una folla di persone si sta riunendo per la partenza dei carri verso l'Arco della Pace.

 

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