Il Papa torna sul sesso ma peggiora la situazione: "Il piacere è dono di Dio"

Mentre il Pontefice afferma che "la castità non è astinenza", il cardinal Fernandez scrive: “donne insaziabili” e “peni duri in guerra nelle vagine”

Di Giuseppe Vatinno
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Cronache

Il Papa torna sulle tematiche sessuali ma pasticcia ancora di più la situazione e soprattutto non vuole parlare del cardinale boccaccesco Fernandez

Papa Francesco torna sul tema della sessualità aumentando ancora, se fosse possibile, la confusione che regna sovrana sui i fedeli su questa delicata tematica.

“Il piacere sessuale, che è un dono di Dio, è minato dalla pornografia: soddisfacimento senza relazione che può generare forme di dipendenza. Dobbiamo difendere l’amore" ha detto il Pontefice nella tradizionale udienza generale del mercoledì in Vaticano.

E poi ancora: "Vincere la battaglia contro la lussuria, contro la 'cosificazione' dell'altro, può essere un'impresa che dura tutta una vita”.

"La castità non va confusa con l'astinenza sessuale. È la volontà di non possedere mai l'altro. Amare è rispettare l'altro, ricercare la sua felicità, coltivare empatia per i suoi sentimenti, disporsi nella conoscenza di un corpo, di una psicologia e di un'anima che non sono i nostri, e che devono essere contemplati per la bellezza di cui sono portatori".

Insomma si è trattata di una vera dichiarazione in materia sessuale che viene dopo lo scandalo del cardinale argentino Victor Fernandez, messo dal Papa a capo del Sant’Uffizio (che dovrebbe vigilare appunto anche sulla moralità) e che ha scritto due libri che sono stati definiti pornografici per le loro descrizioni particolarmente spinte.

Infatti nel 1998 aveva scritto un libro in cui si parlava di “donne insaziabili” e “peni duri in guerra nelle vagine”.

“Se Dio può essere presente a quel livello della nostra esistenza, può essere presente anche quando due esseri umani si amano e raggiungono l'orgasmo; e quell'orgasmo, sperimentato alla presenza di Dio, può anche essere un sublime atto di adorazione a Dio”; insomma sdoganato una sorta di “Tantra cattolico”.

Il titolo è: "La pasión mística: espiritualidad y sensualidad" ("La passione mistica: spiritualità e sensualità"). In seguito, non contento, ha scritto un altro libro dal titolo esemplificativo: “Guariscimi con la tua bocca”. Ora non è che le descrizioni fatte siano particolarmente interpretabili. Le due frasi, ma ce ne sono anche altre, scritte sono inequivocabili: si tratta di pornografia.

E come si concilia questo con quanto ha poi dichiarato ancora il Papa ieri? “La castità non va confusa con l'astinenza sessuale. È la volontà di non possedere mai l'altro. Amare è rispettare l'altro, ricercare la sua felicità, coltivare empatia per i suoi sentimenti, disporsi nella conoscenza di un corpo, di una psicologia e di un'anima che non sono i nostri, e che devono essere contemplati per la bellezza di cui sono portatori". Difficile convincere di ciò i “peni duri in guerra nelle vagine”.

Forse il discorso Papa Francesco avrebbe dovuto indirizzarlo direttamente al suo ministro.

Fabio Fazio ha avuto domenica scorsa la possibilità di intervistare il Papa, ma come fa di solito, ha evitato il tema scottante del giorno che era quello del cardinale boccaccesco.

Questa attenzione continua del Pontefice sulla sessualità non può non essere messa in relazione alle note polemiche sulle benedizioni delle coppie gay sdoganate proprio dal cardinal Fernandez con il pieno avallo del Papa e che hanno visto la rivolta dei vescovi africani, con un rapido marcia indietro per quel continente.

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