Inchiesta Open, Renzi denuncia i magistrati. "Una mossa pianificata da tempo"

Il leader di Italia Viva si aspettava il rinvio a giudizio. "Riponderò colpo su colpo e chiederò anche i danni"

Cronache
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Open, Renzi rinviato a giudizio va al contrattacco: "Chiedo i danni"

L'inchiesta su Fondazione Open è arrivata ad un punto di svolta. I pm fiorentini hanno deciso di mandare a processo Matteo Renzi e l'intero Giglio magico con l'accusa di finanziamento illecito ai partiti. Secondo gli inquirenti i soldi della fondazione servivano al leader di Italia Viva per fare politica. La mossa però - si legge sul Corriere della Sera - non ha trovato spiazzato l'ex premier, che ha deciso di andare al contrattacco. "I pm li denuncerò, ma a tempo debito. E poi chiederò loro anche i danni in sede civile", aveva confidato a un amico prima di Natale. Matteo Renzi, consapevole che difficilmente sarebbe riuscito a evitare il processo, aveva preparato la sua mossa da tempo. E così, dopo la fase del Quirinale in cui aveva tenuto un profilo più istituzionale, è tornato a contrattaccare a testa bassa i magistrati fiorentini.

Secondo la road map di Renzi, - prosegue il Corriere - il prossimo 4 aprile arriverà il rinvio a giudizio, mentre il giorno dopo "uscirà un libro in cui scriverò di tutti i tentativi di dossieraggio subiti dai servizi segreti, così se mi succede qualcosa almeno è agli atti". I legali di Renzi, così come quelli che difendono i principali accusati, sono ben consapevoli che i reati contestati si prescriveranno prima della fine dell’eventuale processo. Ma l’ex premier la parola «prescrizione» dice che non la vuole nemmeno sentire.

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