Ingerisce della cannabis a soli 10 mesi: ricoverato un bambino a Palermo. Trovato THC nelle urine

Il fatto è avvenuto nella giornata di ieri, giovedì 15 agosto, nel Palermitano: i genitori hanno portato il figlio all'ospedale perché aveva difficoltà a respirare

di redazione cronache
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Palermo, bambino di 10 mesi ingerisce un pezzo di hashish o di marijuana. Ricoverato in ospedale, al momento, non è in pericolo di vita.

Nella notte di ieri, giovedì 15 agosto, un bimbo di 10 mesi è stato portato dai genitori al pronto soccorso pediatrico dell'ospedale Cervello di Palermo con difficoltà respiratorie dovute, come accertato, dall'ingestione di sostanza stupefacente lasciata incustodita. In pratica, il piccolo avrebbe mangiato un pezzo di hashish o di marijuana trovato in casa. Infatti, gli esami clinici hanno provato la presenza nel suo organismo del principio attivo della cannabis (il THC) che avrebbe, appunto, ingerito mentre era a casa, avendola trovata a portata di mano. I genitori erano prsenti ma, stando a una prima ricostruiszione, erano presi da altro. Fortunatamente, il piccolo non sarebbe in pericolo di vita. I carabinieri di Palermo stanno indagando su quanto accaduto e, nel frattempo, hanno segnalato il caso alla Procura dei minorenni.

Stando a quanto ricostruito fino a ora, il bimbo di 10 mesi si trovava con i genitori in un comune lungo la costa Palermitana. Mamma e papà, poco più che ventenni, si sarebbero accorti subito che il bambino non stava bene, motivo per cui hanno caricato il figlio in macchina e si sono diretti in ospedale. L’attesa di un’ambulanza avrebbe potuto essere troppo lunga e i due genitori non volevano aspettare. Il THC, o tetraidrocannabinolo o il principio attivo della cannabis, è stato trovato nel bambino in seguito alle analisi delle urine, fatte insieme a tanti altri accertamenti.

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