L'amica di Filippo Turetta: "Dopo che Giulia lo ha lasciato non ragionava più"

Francesca Quintabà: "Non sapevo chi fosse davvero, ora lo so: é un mostro. Sia fatta giustizia"

Di Redazione Cronache
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Giulia Cecchettin e Filippo Turetta
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La migliore amica di Filippo: "Quell'ultimo capodanno con lui e Giulia..."

Nemmeno la migliore amica di Filippo Turetta sa spiegare che cosa possa essere passato nella testa del killer di Giulia, lo stesso ragazzo con cui passava interi pomeriggi e che era anche andato da lei a dormire "un mucchio di volte". Francesca Quintabà, 22enne di Abano Terme, e Filippo si erano conosciuti a 17 anni e, da allora, non avevano mai smesso di frequentarsi. Lei lo considerava uno dei suoi amici più cari. Ma adesso, per Francesca, Filippo è "soltanto un piccolo uomo. Un mostro. Io non riesco a darmi pace. E mi vergogno profondamente - dice Francesca a La Stampa - di avere conosciuto Filippo, di avere parlato bene di lui in passato. Vorrei eliminare dalla mia mente qualsiasi ricordo che ci leghi. Era compagno di classe del mio ex fidanzato, con cui sono stata insieme quattro anni e mezzo. È stato lui a presentarmi Filippo, abbiamo legato subito. "Avevamo trascorso insieme anche l’ultimo Capodanno, nella casa di montagna del mio ex, a Tonezza del Cimone. C’era anche Giulia".

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"Dopo che si sono lasciati  - prosegue l'amica di Filippo a La Stampa - lui era disperato, distrutto. Mi aveva detto che l’aveva lasciato perché lei voleva riprendersi i suoi spazi. Una cosa normale. Ma lui non riusciva a rassegnarsi all’idea di non stare più con Giulia, non accettava che fosse finita. Io gli dicevo che non poteva continuare a logorarsi. Ho provato a spiegargli che amare è vivere insieme, e non in funzione di un’altra persona. Gli ho detto di dare gli esami che gli mancavano all’università, di raggiungere i suoi traguardi con le sue gambe. Ma lui non riusciva nemmeno più a studiare. Ero preoccupata, lo trovavo illogico. Filippo è un folle. Mi chiedo con quali modelli sia cresciuto. Filippo é solo un piccolo uomo, subdolo e meschino. Ora spero solo sia fatta giustizia, lo dobbiamo a Giulia".