"L'arma sempre in mano a Pozzolo". Il caposcorta di Delmastro allo scoperto

Pablito Morello entra nel dettaglio e spiega perché sulla pistola ci sono anche tracce del Dna di suo figlio

Di Redazione Cronache
Luca Campana e Emanuele Pozzolo
Cronache

Caso Pozzolo, il caposcorta di Delmastro svela dettagli inediti

Continua l'inchiesta sul famoso sparo di Capodanno alla festa a Rosazza, che ha coinvolto il deputato di FdI Emanuele Pozzolo in quanto titolare dell'arma che ha esploso il colpo e ferito un partecipante alla festa. Sui fatti le versioni sono contrastanti, Pozzolo sostiene di non aver premuto il grilletto mentre altri testimoni presenti sostengono il contrario. Tra questi c'è anche il caposcorta di Delmastro, presente anche lui alla festa, che ha deciso di rompere il lungo silenzio e fornire la sua versione dei fatti. "La pistola - dice Pablito Morello nell'interrogatorio e lo riporta La Stampa - è sempre stata in mano ad Emanuele Pozzolo". Nelle sue parole, contenute negli atti dell’indagine, c’è la ricostruzione della scena dopo lo sparo. Il caposcorta era "l’unico a fianco a lui (Pozzolo) dal lato sinistro, in piedi al di sopra del tavolo". Subito dopo lo sparo "Pozzolo, spaventato e sorpreso ha come lasciato cadere la pistola sul tavolo".

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A quel punto, e soltanto in quel momento, Morello ha preso l’arma: "Istintivamente - racconta Morello nell'interrogatorio e lo riporta La Stampa - l’ho presa in mano per evitare che urtasse il tavolo. Essendo ancora calda e fumante ho percepito il calore sulla mano e l'ho appoggiata sul piano del tavolo". La testimonianza di Morello serve anche a spiegare perché sull’arma c’era il Dna di suo figlio Maverick: "Me l’ha consegnata dicendomi di ritirarla per sicurezza. L’ho presa e non sapendo dove custodirla l’ho poggiata in una mensola in alto". Il test dello Stub effettuato su Pozzolo conferma la dinamica. Il Ris di Parma ha precisato come i rilievi fossero "uniformemente distribuiti sul soggetto e i suoi indumenti" e questo "avvalori l’ipotesi di una esposizione diretta". Ora manca solo la perizia balistica per chiudere l’inchiesta.

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